CALTANISSETTA – “Soddisfatti i vertici di Ascom Sicilia Francesco Trainito, presidente regionale, e Giovanni Guarino delegato Ascom Sicilia Caltanissetta, per gli impegni che le istituzioni hanno preso per la soluzione del caro bollette alla zona industriale”.
Centomila m³ d’acqua si disperdono nella tubazione della zona industriale di Caltanissetta ed il costo delle perdite viene addebitato ai consorziati.
L’IRSAP, dai contatori presenti all’ingresso delle aziende, ne registra 70.000 e la rimanente somma viene caricata equamente agli imprenditori. E’ uno dei tanti paradossi di accordi imprenditoriali avvenuti nel passato. Convenzioni che risalgono a 15 anni fa quando, pur di avere un capannone, si accumulavano prestiti o si chiedevano finanziamenti al ministero.
La zona industriale di Caltanissetta, nel cuore della Sicilia, è il fulcro dell’economia ma in questo momento si rischia la desertificazione per il “caro acqua” visto che la tariffa è di 6,51 € a m³.
A far scoppiare il caso è stato Pino Occhipinto della “latterie ragusane” il quale ha ricevuto un conto di quasi 250.000 €.
Ieri, durante l’incontro in video conferenza, ha raccontato che a Ragusa la tariffa è di 0,50 m³ e a San Cataldo di 0,69 m³.
In più, nella zona industriale di Caltanissetta, non viene garantita un’adeguata erogazione tant’è che, con autobotti private, si devono rifornire in altro contatore all’ingresso dell’area industriale.
Andando avanti così le cose, il rischio che molte aziende vadano via è dietro l’angolo.
Una soluzione è giunta durante l’incontro: sospensione dei pagamenti delle bollette e relativo blocco a procedere con i decreti ingiuntivi.
Una soluzione tampone in questo momento che fa tirare un sospiro di sollievo alle aziende anche perché il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, è stato chiaro non si può pagare così tanto.
A chiedere l’incontro è stato Massimiliano Conti, presidente dell’Ati, dopo essere stato sollecitato dalle organizzazioni datoriali che in queste settimane ha incontrato singolarmente.
In video collegamento era presente anche l’assessore regionale del Dipartimento energia Daniela Baglieri la quale ha assicurato che ci sarà l’impegno della regione a finanziare la rete idrica nella zona industriale di sera.
La prossima tappa sarà un tavolo tecnico per trovare immediate soluzioni.
Per l’acqua che si perde, gli imprenditori sono pronti a dare battaglia per il momento però, si è ritrovato impantanati in procedure burocratiche perché Caltacqua fattura all’IRSAP che successivamente suddivide il costo tra i consorziati.
Questo – dichiarano i vertici di Ascom Sicilia- è solo l’inizio perché vogliamo una zona industriale efficiente come tutti gli altri imprenditori d’Italia e per tale ragione ci impegneremo con Regione, Irsap e comune di Caltanissetta per raggiungere questo obiettivo.
Con una crisi economica senza precedenti causa pandemia e ora l’emergenza bellica, reggere alle sfide del futuro potrebbe essere veramente difficile.