“Il Comune di Caltanissetta accogliendo le istanze degli imprenditori e con il sostegno del deputato della Camera, Dedalo Pignatone, ha presentato tutto il carteggio relativo all’inserimento dell’area industriale di San Cataldo Scalo nella Zona economica speciale della Sicilia occidentale. L’avviso, rivolto agli enti territoriali per l’assegnazione di ulteriori aree (dopo quelle stabilite dalla Regione tra le quali figura l’ex Asi di Calderaro), scadeva il 9 settembre. Da allora una commissione presso l’assessorato attività produttive sta vagliando le istanze pervenute che concorrono per l’assegnazione di 462 ettari. Quanto era in nostro potere lo abbiamo fatto”. Ad affermarlo è il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino.
Il bando in questione è stato emanato il 9 agosto scorso dall’assessorato per le attività produttive della Regione Siciliana per assegnare gli spazi rimasti a disposizione da inserire nelle Zone economiche speciali. Solo per queste ulteriori aree è stato predisposto un avviso rivolto agli enti pubblici territoriali. Discorso a parte riguarda invece l’ex Asi di contrada Calderaro che è stata autonomamente individuata dall’assessorato attività produttive e inserita nella Zes della Sicilia occidentale con proprio atto deliberativo dalla Giunta regionale.
“L’area industriale di San Cataldo Scalo per noi ha i requisiti per essere inserita nella Zona economica speciale”, afferma il deputato della Camera Dedalo Pignatone. La zona industriale è infatti adiacente alla stazione ferroviaria sulla direttrice Agrigento-Caltanissetta e si trova a meno di un chilometro dallo svincolo Caltanissetta Sud in fase di realizzazione sulla Ss640.
“Abbiamo lavorato su più livelli – spiega Pignatone -. Quello locale, insieme al sindaco di Caltanissetta, affinché gli uffici predisponessero la candidatura di San Cataldo Scalo che amministrativamente rientra nel capoluogo. A livello centrale abbiamo ottenuto in favore delle Zes anche le risorse del decreto Crescita che amplia la tipologia di investimenti oltre agli sgravi per il credito d’imposta e allo snellimento delle procedure burocratiche”.