Meritata vittoria del Sirdeco Pescara – sceso in Sicilia con soli otto elementi di cui uno dei due liberi adattata a schiacciatrice di banda – che con una clamorosa rimonta si impone al tie-break conquistando la prima vittoria stagionale ai danni della TRAINA Albaverde.
In due ore e dieci minuti di gioco è successo di tutto ma mai la cronaca è stata così utile per spiegare l’atteggiamento delle due squadre in campo.
Parte di gran carriera la TRAINA Albaverde che, dopo il 6/6 iniziale si è involata verso il max vantaggio di 16/8 che incredibilmente è diventato 24/21 e poi, ancora più incredibilmente, 24 pari con le padrone di casa che hanno “rimediato” il set solo ai vantaggi.
Il secondo parziale si è sviluppato con un sostanziale equilibrio fino a 10/10 a cui ha fatto seguito l’accelerata della TRAINA Albaverde che si è imposta agevolmente (da sottolineare l’apporto di Marta Zaffuto che è subentrata da titolare restando in campo per buona parte del set).
Nella terza frazione di gioco abbiamo registrato un netto “calo termico” di Serena Moneta e compagne che hanno ceduto nettamente fin dalle prime battute e senza un ben che minimo tentativo di rimonta a Domiziana Mazzoni e compagne.
Le nissene fanno ancora peggio nel quarto parziale in cui, sempre in vantaggio di una/due lunghezze fino al 22/20, subiscono un incredibile break di 0/5 (condito da errori elementari) con la formazione allenata da Luisa Fusco che ha ringraziato, approcciando il tie-break con il morale alle stelle.
L’ultima frazione di gioco ha viaggiato sui binari dell’equilibrio fino al cambio campo (7/8) con la consueta TRAINA Albaverde che nei punti decisivi cede sul piano dei nervi alle più lucide avversarie che portano a casa una vittoria giusto premio alla loro determinazione.
Top scorer della gara con 18 punti Siria Clemente (tanta roba per la giovane centrale) e Oumayma Codial.
Continuiamo a ribadire che potremmo parlare all’infinito sulle presunte “mancanze tecniche” della squadra allenata da Gianpietro Rigano, ma una valutazione precisa è impossibile farla se mancano le “controprove caratteriali” quali potrebbero essere atteggiamento in campo, empatia, carisma, leadership, capacità di sacrificio di questo o quell’altro elemento con una quasi equa distribuzione di colpe e responsabilità evidenziate soprattutto nei momenti in cui l’incontro vive le sue fasi decisive.
E quindi al di la’ del fatto che ben 5 atlete nissene sono andate in doppia cifra, la valutazione del loro rendimento va fatta conteggiando gli errori soprattutto fatti dal ventesimo punto in poi di ogni set e in questo ci viene incontro lo scout della gara che nel totale riporta 43 errori della squadra di casa contro i 28 delle ospiti.
Ma al di là delle valutazioni più da addetti ai lavori, dopo un terzo della stagione già lasciato alle spalle con tre punti in classifica e meno undici dalla zona salvezza, è improponibile chiedere di fare i “miracoli” alla formazione nissena che ha dimostrato di non sapere gestire neanche le situazioni “umane”.
A margine delle note agonistiche, infine ci sembra giusto ricordare che prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Giuseppe Ferrara fondatore e primo presidente della Kanguro Caltanissetta dal 1984 al 1994, con la quale riuscì a conquistare la promozione in serie B2 femminile.
Di seguito il dettaglio dell’incontro disputato sabato 7 dicembre al Palacannizzaro di Caltanissetta:
Traina Albaverde – Sirdeco Volley Pescara 2-3 (26/24; 25/18; 18/25; 22/25; 12/15)
Traina Albaverde: Clemente 18, Apruti, Cicoria 5 Caruso 3, Giannone, Garofalo 12, Franceschini 13, Zaffuto 1, Moneta 13, La Mattina 10, Conti (L). All. Rigano – Di Grande – Montagnino.
Sirdeco Volley Pescara: Cerrone 7, Passamonti 4, Bosco 3, Michelini 5, Falcone 11, Codial 18 Mazzoni (K) 16, De Fabritiis (L). All. Fusco
Arbitri: Sara Ciampanella e Giulia Concilio entrambe di Roma