CALTANISSETTA – La VII Commissione consiliare (Trasparenza), presieduta dal consigliere Gianluca Bruzzaniti e composta da Annalisa Petitto, Calogero Adornetto, Valeria Alaimo, Salvatore Calafato, Calogero Bellavia, Salvatore Petrantoni, Maria Grazia Riggi, Luigi Romano e Rosalinda Talluto, dopo un primo periodo passato a verificare gli atti emessi negli ultimi mesi dall’amministrazione Campisi, ha posto l’attenzione sulle numerose Determine e Delibere prodotte dall’attuale amministrazione Ruvolo.
Una delle importanti questioni che la settima Commissione vuole sollecitare urgentemente all’attuale Amministrazione è la mancata istituzione, ancora oggi, dell’Avvocatura comunale, cioè di un vero e proprio Ufficio legale strutturato nell’organigramma del Comune, che possa occuparsi del contenzioso a cui l’Ente, quasi giornalmente, deve far fronte, in modo da non dovere ricorrere a professionisti esterni, ed evitando così aggravi economici per le casse comunali.
Da un incontro avuto tra i componenti della settima Commissione e l’assessore al ramo, Boris Pastorello, è emersa una situazione di stallo che, di fatto, impedisce l’istituzione di tale Ufficio, infatti, nonostante la procedura di mobilità che ha portato al trasferimento di una figura professionale, l’avv. Daniela Sollima, presso l’amministrazione di Caltanissetta, ad oggi l’istituzione dell’Avvocatura comunale risulta ancora irrealizzata. Per tale ragione, la settima Commissione ha deciso di sollecitare l’Amministrazione ad attivarsi affinché si possa trovare una soluzione, nell’attesa del parere in merito alla vicenda da parte del Consiglio Nazionale Forense.
«Sembra assurdo che un Ufficio così importante – dichiara il presidente della VII Commissione Gianluca Bruzzaniti – che permetterebbe un grossissimo risparmio economico al nostro ente, che oltretutto ha già in organico le figure professionale adeguate, non riesca ancora oggi decollare. La Commissione trasparenza – conclude Bruzzaniti – si impegna a monitorare l’evoluzione di tale annosa vicenda, sollecitando, ove necessario, gli Uffici e le Istituzioni preposte».
