Via San Calogero, ripulito l’angolo della vergogna

CALTANISSETTA – Ripulito, dopo anni di denunce, segnalazioni e lamentele da parte dei residenti, l’angolo della vergogna in via San Calogero. Una notizia che avevamo già annunciato la scorsa settimana a seguito dell’ordinanza emessa dalla Polizia Municipale per consentire ai mezzi di poter transitare per rimuovere gli innumerevoli rifiuti speciali che da tempo ormai incorniciano la via. Nel tardo pomeriggio il bobcart della ditta incaricata ad eseguire i lavori è così entrato in azione per sgombrare il manto stradale dai cumuli di eternit, sfabbricidi e gomme di auto e depositarli sul cassonetto dell’automezzo addetto al trasporto.
Lavori che dovevano essere eseguiti già lo scorso 20 febbraio ma poi posticipati dall’Amministrazione Comunale in attesa dell’arrivo delle telecamere di videosorveglianza, che dovranno servire da monito – oltre che per cogliere in flagranza di reato – gli eventuali trasgressori. Telecamere di videosorveglianza sulle quali al momento rimane un incertezza sulla loro installazione, nessuna conferma infatti arriva dall’Amministrazione se siano state o meno collocate anche se molti degli abitanti della zona si augurano che esse siano già funzionanti onde evitare il rinascere della discarica a cielo aperto.

La Giunta Ruvolo, ricordiamo, già da tempo ha stanziato 10 mila euro nelle casse dell’ente per ripulire oltre via San Calogero altri tre siti (Via Concetto Marchesi, via Alaimo e via Filippo Turati) e viste le continue segnalazioni che quasi quotidianamente pervengono all’Ufficio tutela Ambiente per l’abbandono abusivo da parte di ignoti di materiale contenente amianto e di altri rifiuti speciali sta provvedendo a stanziare altri 20 mila euro su un apposito capitolo del bilancio di previsione 2015 per far fronte a quella che è ormai diventata un’emergenza in città. Infatti le discariche a cielo aperte se pur ripulite dopo un paio di giorni tornano a farla da padrone a causa dell’inciviltà di molti nisseni, i quali a qualsiasi ora del giorno e della notte, abbandonano i rifiuti speciali e l’eternit spesso in prossimità dei cassonetti commettendo un reato ambientale punito dalla legge e provocando un danno alla salute dei cittadini. Ricordiamo che l’amianto è altamente inquinante, soprattutto se frantumato, poiché le fibre libere di asbesto si diffondono facilmente nell’aria venendo inalate a livello di alveoli polmonari. Tra le discariche che continuano a rifiorire in città ricordiamo quella all’ingresso del villaggio Santa Barbara. Come potete osservare dalle immagini si trovano accatastati accanto ai cassonetti nella nettezza urbana cumuli di sfabbricidi, frammenti di eternit e persino dei sanitari fatti a pezzi.

Una sensibilità verso l’ambiente e maggior senso civico è comunque l’auspico dell’Amministrazione affinchè le discariche a cielo aperto rimagano solo un ricordo piuttosto che fonte di inquinamento e una continua spesa nella tasche di tutti i cittadini.

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