Valeria Alaimo su Centro Storico abbandonato: la “lettera di sfogo”

CALTANISSETTA – “Un centro storico abbandonato. Ogni vicolo, ogni strada ed ogni piazza sono abbandonati a loro stessi: sporcizia e poca illuminazione, mancanza di sicurezza per la scarsa presenza sul territorio di forze di polizia locale e di stato, case abbandonate in cui vengono riversati rifiuti di ogni tipologia, piu’ o meno pericolosi per i cittadini, e topi”. E’ quanto afferma la consigliera pentastellata Valeria Alaimo in una nota alla stampa che lei stessa definisce “una lettera di sfogo” lamentando il cattivo stato del Centro Storico della città.

Per le manifestazioni organizzate abbiamo visto un centro storico tornare al suo antico fasto. Strade percorse da ragazzi festosi e vogliosi di dire “noi ci siamo per fare tornare in auge la nostra citta’ “, ma come risponde la nostra Amministrazione comunale. Silenzio assordante e scarsa presenza sul territorio, e non solo in Centro storico. L’ Amministrazione non ha solo il compito di tagliare nastri e pagare la SIAE, ma deve mettere nelle condizioni la citta’ di vivere nel modo migliore possibile. Non posso i cittadini organizzare grandi manifestazioni gratuitamente, con migliaia di cittadini e magari alcuni “ospiti”, e l’ Amministrazione non pensare a cose banali come, ad esempio, la collocazione di cassonetti in piu’ e una presenza maggiore di forze di polizia. Non si puo’ e deve trascurare che le vie di accesso per le zone del Centro, costantemente intralciate da auto in sosta, devono essere libere sempre per consentire un agevole raggiungimento dei cittadini in difficolta’ da parte degli operatori  del 118 o dei vigili del fuoco. E’ gia’ capitato, ma forse nella nostra citta’ si attende il morto o che un locale prenda totalmente fuoco prima di capire che dove non arriva l’ educazione dei cittadini arriva la sanzione dell’Amministrazione: una sanzione che sia costante e non una tantum.  Sono state collocate numerose videocamere per le vie del nostro centro e nelle zone periferiche per monitorare il nostro territorio. Ci chiediamo se funzionino e il beneficio avuto dalla nostra citta’. Ci e’ stato detto piu’ volte che non possono servire a fini sanzionatori ma solo di controllo. L’amministrazione chieda, all’ Istituzione competente, di prevedere una estensione dell’ utilizzo delle medesime per altri fini, altrimenti l’istallazione sara’ servita solo come deterrente. Cioe’ a nulla, siamo sinceri, le auto sono posteggiate su Piazza Garibaldi e si continua ad usare i rioni popolari, ed ultimente non solo questi, come discariche a cielo aperto.

Il centro storico sta divenendo “salotto buono della città” grazie all’impegno costante di chi nonostante tutte le difficoltà sta investendo e credendo che qualcosa può cambiare, ma siamo sempre li’:  nel quotidiano cosa sta facendo questa Amministrazione. Un giorno vengono montati degli orribili panetti,  poi compaiono dei paletti che rendono la Piazza  un recinto per il gregge di quei nisseni che senza alcun ritegno posteggiano a tutte le ore sulla nostra piazza, mortificandone la bellezza agli occhi di quei pochi turisti che passeggiano per la nostra città’. Oggi non abbiamo piu’ nemmeno i paletti e tutti i cittadini si domandano che fine abbiano, smontati in occasione delle festivita’ pasquali, e non piu’ rimontati. Chissà’ quanto saranno costanti alla collettività’ e e se saranno finiti insieme alla cancellata originaria della cattedrale e i lampioni della piazza.  Intanto si attende l’apertura della Zona a Traffico Limitato su Corso Vittorio Emanuele, strada completata ma non ancora collaudata, e su cui, prima o poi ma c’e’ tempo, si dovranno collocare i famosi paletti oppure delle fioriere. Ma intanto i due Corsi, Vittorio Emanuele e Umberto,  rimangono intransitabili salvo il passaggio di pochi cittadini “sperti” che passano indisturbati con auto e motorini, anche in presenza di agenti di Polizia Municipale. Una critica, mi si consenta, la vorrei muovere anche sulla grande manifestazione organizzata per le vie del nostro centro storico  lo scorso fine settimana, cioe’ il Rally. La critica non e’ alla manifestazione ma a chi dovrebbe curare la sicurezza dei eventi che richiamano cosi’ tanti visitatori. Corso Vittorio Emanuele e’ ,ad oggi, un’area pedonale, ma le auto partite da iazza garibaldi percorrevano la strada, non collaudata, sfrecciando fra le famiglie con passeggini al seguito.  L’ assenza totale di sicurezza mi ha lasciata basita : nessuna segnale di pericolo, ne una transenna o del nastro a  delimitare la corsia di transito delle auto da corsa ed i marciapiedi.

Questa mia presente non e’ certamente definibile una nota, ma una lettera sfogo o l’ennesima presa d’atto di come questa Amministrazione, nonostante i proclami, sia incapace di di governare seriamente la citta’. Manca proprio l’ ABC della programmazione. Il patto per la citta’ ha un programma da rispettare e le promesse elettorali devono diventare atti concreti ma adesso, anzi immediatamente. Non fra 2 o 3 o 4 anni, prima della scadenza del mandato.  Quanto si deve  scrivere prima di sentire dire al Sindaco che nella nostra citta’ nulla va bene e che la colpa e’ anche sua. E’ indubbio che la citta’ avesse dei problemi prima che arrivasse lui, ma cosa sta facendo per rendere Caltanissetta migliore. Agli occhi dei cittadini , il nulla. La campagna elettorale e’ finita ed i sogni facciamoli la notte, perche’ Caltanissetta ha bisogno di certezze e concretezze. Se le sappiamo dare bene, ma basta credito. Si inizi a fare che gia’ e’ trascorso un anno e non possiamo piu’ giocare con l’acchiappa sogni.

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