Valeria Alaimo su aumento Tari

CALTANISSETTA – “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di giorno 29 Luglio una risicata maggioranza ha votato per l’aumento della Tari (tassa sui rifiuti) .   Aumento che, come hanno più volte ribadito Sindaco e Ragioniere Generale, “dovrebbe” incidere per poche decine di euro sui già poveri bilanci familiari”. E’ quanto scrive la consigliera Valeria Alaimo in una nota alla stampa. “Con la nuova tassa sui rifiuti, i Nisseni pagano il 100% del costo del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Servizio che, come tutti possono vedere, lascia molto a desiderare. Il sindaco, come se il problema del mancato raggiungimento degli obiettivi percentuali della raccolta differenziata e le eventuali sanzioni fiscali applicabili non fossero suoi , ha dato la colpa ai cittadini “indisciplinati” che non fanno la differenziata se i costi per il conferimento in discarica sono alti. Beh ottima giustificazione, la colpa è sempre di qualcun altro: Governo regionale, cittadini e via dicendo, ma mai sua. Lui mica è il Sindaco che da “leader civico” raccolse, nel 2013, insieme agli esponenti dei comitati di quartiere le firme per mostrare alla precedente amministrazione che lui sapeva cosa fosse la strategia rifiuti zero, salvo poi rivelarsi un flop dopo nemmeno un anno?” domanda la consigliera Alaimo.
“Un piano ARO copia conforme nelle scelte politiche (vedasi “cassonetti intelligenti” e raccolta differenziata porta a porta non estesa a tutta la città), e non mi si dica il contrario, a quello firmato dal Sindaco Campisi; piano Campisi-Ruvolo redatto dallo stesso esperto che mortifica le migliaia di cittadini che firmarono la proposta di legge di iniziativa popolare “strategia rifiuti zero” e gli elettori che hanno fatto affidamento sul suo programma elettorale”; prosegue l’Alaimo.
“La SRR non è ancora partita, a quanto pare, per mera volontà del suo presidente, il Sindaco del comune di Caltanissetta. Se così non fosse invito il Sindaco ad un chiarimento pubblico.” Nel corso dell’ ultimo consiglio comunale ho detto, riportando l’opinione di molti cittadini, che noi oggi paghiamo costi che non corrispondono ad un buon servizio”. “Nella relazione sulla gestione dei rifiuti si parla dei servizi che “dovrebbero” essere erogati (ad esempio la pulizia delle strade) ma che, come appare agli occhi di tutti, non lo sono ne nel cd. “salotto buono” della città ne in periferia, per non parlare dei quartieri popolari abbandonati a se stessi. Il Comune oggi ha dato quel che appare essere dovuto per l’adeguamento degli stipendi agli indici FOI alla Caltambiente, ma è opportuno che lo stesso Comune controlli se vi sono eventuali inadempienze contrattuali da parte della stessa società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. In attesa che l’Ente si attivi in tal senso ho personalmente chiesto copia del Contratto stipulato al fine di una prima analisi”; conclude la consigliera.

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