Utin di Gela, manca 1 milione e mezzo di euro per il personale

GELA – Mancano oltre milione e mezzo all’anno per il personale, 17 medici e 17 infermieri, che dovrebbero – una volta realizzato il reparto – lavorare all’Utin di Gela, l’Unità di terapia intensiva neonatale. Un problema che il direttore generale dell’Asp Carmelo Iacono ha sollevato martedì scorso alla VI commissione alla Sanità dell’Ars a seguito di una convocazione. Il progetto di realizzazione dell’Utin così come la supervisione dei protocolli per il trasferimento d’urgenza dei bambini patologici, nei giorni scorsi sono stati oggetto di una conferenza di servizio dei vertici dell’Asp che si sono subiti attivati per verificare il funzionamento delle procedure sanitarie dopo la morte della piccola Nicole che ha scossa tutta l’Italia. In questo momento il progetto che prevede 6 posti letto – finanziato per 700 mila euro ma che di fatto necessità di 960 mila euro per essere realizzato, problema quest’ultimo superabile con il ribasso a base d’asta e l’aggiunta delle somme mancanti da parte dell’Asp – sta seguendo l’iter burocratico delle autorizzazioni previste dalla legge. Il direttore generale Iacono ha voluto fare chiarezza anche sulle polemiche riguardante le 12 termoculle secondo voci di corridoio non funzionanti, notizia non veritiera in quanto 6 sono utilizzate nel reparto di neonatologia e 6 sono previste per eventuali sostituzioni così come richiede lo standar sanitario.

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