La CGIL, a tutti i livelli, aderisce all’iniziativa pubblica promossa dalle associazioni di volontariato e culturali di Caltanissetta. Siamo convinti che le ragioni che hanno indotto la CGIL a chiedere la proclamazione del lutto cittadino si siano rafforzate dato che sempre più emerge un ritratto di Adnan quale cittadino esemplare in grado di aiutare, sostenere, accompagnare i suoi connazionali dopo averli ascoltati. Queste le ragioni che sempre più ci fanno pensare che Adnan faceva il portavoce dei suoi connazionali, sarà pure una forzatura ma Adnan svolgeva la funzione di Sindaco, sindacalista, volontario e per la CGIL questo è un esempio straordinario, è un EROE senza esserne consapevole e lo ha fatto nel modo più efficace, senza nessuna enfasi, con la massima semplicità e riservatezza.
Nessuno sarà lasciato solo, è un impegno, una promessa non è solo annuncio pubblico dettato dalla tragedia che stiamo vivendo e per la quale l’emozione è forte e la coerenza di tutti deve essere massima. Non saremo disposti ad assecondare comportamenti strumentali. Anche stamattina abbiamo parlato con il Sindaco di Caltanissetta che sta lavorando per proclamare il lutto cittadino che non risolverà la tragedia che ha momenti di disumanità unici ma di certo darà umanità in un mondo violento, in una città che merita serenità.
Brutto pensare che una tragedia unisce ma questo è il caso e noi non intendiamo abbandonare questa unione.
Le parole non bastano, ora bisogna produrre fatti.