CALTANISSETTA – E’ stata intitolata a Sara Pecoraro, giovane scomparsa prematuramente lo scorso 15 gennaio a soli 20 anni per un male incurabile, una delle palestre del centro di riabilitazione neuropsicomotoria “Villa San Giuseppe” nella struttura di Casa famiglia Rosetta. Un centro nel quale Sara varcò la soglia dell’ingresso per la prima volta assieme ai sui genitori all’età di 2 anni che a causa della diparesi spastica ha frequentato sino all’ultimo, un centro che era un po’ come la seconda casa per Sara.
Un legame profondo quello di Sara con il centro, una vita parallela a quella familiare vissuta in compagnia dei terapisti che l’amavano come una figlia. Un legame che i genitori di Sara hanno voluto continuasse donando degli attrezzi idonei per la riabilitazione neuromotoria in età evolutiva, una parallela e una scala fisioterapica.