NISCEMI (CL) – Già due volte il sindaco Francesco La Rosa è stato colto da malore nei nove giorni di sciopero della fame e del presidio ad oltranza che attua nell’androne d’ingresso del’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, perché carente di medici ed infermieri.
Malgrado abbia assunto integratori e minerali e sia stato sottoposto nei giorni scorsi due volte dai sanitari del nosocomio niscemese alla somministrazione di flebo, lunedì a tarda sera, il primo cittadino, ha avvertito un nuovo malore, caratterizzato da improvvisa tosse e da manifestazioni allergiche rossicce cutanee al volto e nel corpo.
Sottoposto ad un controllo medico all’ospedale e ad una serie di approfonditi accertamenti, i medici del nosocomio niscemese, hanno diagnosticato al sindaco Francesco La Rosa un’allergia causata da stress ed hanno disposto il suo ricovero nell’Unità di chirurgia, dove nella notte gli sono stati somministrati altre due flebo.
La notizia del sindaco ricoverato in ospedale, si è sparsa stamattina in città con la velocità del vento ed ha fatto scattare la cittadinanza attiva.
Un folto gruppo di cittadini e cittadine, esprimendo solidarietà al sindaco Francesco La Rosa ricoverato in chirurgia, si è messo a presidiare spontaneamente il nosocomio niscemese nell’androne d’ingresso, per cui il primo cittadino, essendone venuto a conoscenza, si è vestito ed è sceso a salutare i cittadini.
“Vi ringrazio”, ha detto il primo cittadino,”penso di non potere andare avanti ancora per molto con lo sciopero della fame, il mio fisico comincia a risentirne ed a questo punto c’è bisogno di voi.
Chiamo a raccolta l’intera città a difesa dell’ospedale”.
Questa mattina l’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, è stato presidiato dai cittadini e cittadine Francesco Di Corrado, Salvatore Giudice, Giada Di Corrado, Melissa Di Corrado, Giuseppe Giudice, Gaetana Di Corrado, Concetta Giudice, Nunzia Spinello, Nunzia Muscia, Rosaria Di Liberto, Gaetano, Angelo Meli, Giovanni Alma ed Elisa Accardi.