Un milione e sessantamila euro. E’ questo l’importo con cui è stato ammesso a finanziamento il progetto della “Scuola Elementare Giovanni XXIII” di Sommatino – Delia.
Il progetto è stato presentato dall’Amministrazione Bancheri circa un mese fa nell’ ambito del Bando Regionale per l’aggiornamento annuale del fabbisogno in materia di edilizia scolastica per il triennio 2015-2017.
La notizia è stata annunciata ieri dallo stesso sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri che ne ha seguito personalmente l’iter.
<<Sono oltremodo soddisfatto – ha detto il primo cittadino. Si tratta di un’obiettivo mai raggiunto, a Delia, da altre amministrazioni e che conferma la nostra capacità ed efficienza amministrativa: in tutta la Sicilia sono stati presentati 235 progetti. Solo 158 sono stati ammessi al finanziamento. Tra questi c’è anche quello di Delia. Un finanziamento importantissimo per il nostro paese, tra l’altro è a costo zero per le casse comunali. E’ un vero e proprio successo che crea entusiasmo e maggiore fiducia per il futuro del nostro paese>>.
Il progetto prevede, tra le altre cose, il rifacimento della pavimentazione a norma della struttura, dei servizi igienici e wc per i disabili, la sostituzione dei corpi illuminanti con quelli a Led, un’impianto fotovoltaico di circa 20 kw, il solare termico, infissi a taglio termico.
Aggiunge il sindaco. <<Noi andiamo diritti per la nostra strada in accordo con il nostro programma amministrativo. E’ la strada giusta e lo dimostrano le politiche messe in atto che riguardano non solo la scuola ma anche l’ambiente, il lavoro, le opere pubbliche, lo sport e la cultura . Ancora una volta abbiamo dimostrato di aver saputo porre e raggiungere obiettivi concreti, innovativi e sostenibili. Ancora una volta abbiamo dimostrato di saper cogliere le diverse opportunità di finanziamento a favore della comunità e dello sviluppo del territorio>>.
Il progetto – ha anche detto – verrà finanziato con le risorse regionali presenti nel bilancio 2016 per tali opere, (circa 50 milioni di euro) e con le economie dei c.d “ribassi d’ asta”.
