Udc, aumento della tari per coprire il costo della spazzatura: siamo tornati all’antico

CALTANISSETTA – “Ricordiamo ancora oggi le asprissime battaglie per la legalità e per impedire il dissesto quando la giunta Campisi riduceva da 14 milioni a 11 milioni il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti lievitato nei periodi delle amministrazioni precedenti”.  questo quanto dichiara il comitato cittadin odel’Udc all’indomani del consiglio comunale in cui è stato deciso l’aumento della Tari con 12 voti favorevoli e 11 contrari. “Dov’era allora il nostro sindaco Ruvolo? Dov’era il sindaco Ruvolo mentre Campisi e la sua Giunta combattevano l’aspra battaglia di pulizia che salvava il Comune di Caltanissetta da un inevitabile dissesto per la passata malagestio? Lo sappiamo bene dov’era. Era li, con il suo movimento intesa civica solidale a bruciare le bollette della Tarsu ed a scrivere articoli contro l’aumento della pressione fiscale negli enti locali”; continua il comitato Udc.

“Oggi dopo quattordici mesi (un anno e’ passato da un pezzo) e false promesse ecco arrivare un’ennesima stangata per coprire il costo di un ‘aumento istat, che probabilmente sarebbe dovuto alla ditta, e che invece pagheremo noi nisseni sulla base di un parere legale esterno (l’avvocatura interna ancora non funziona). Siamo profondamente indignati non solo per la beffa, ma perché constatiamo che, insieme ad altri preoccupanti segnali, oltre alla ormai metabolizzata cronica incapacità amministrativa della giunta Ruvolo, vediamo tornare in voga vecchie pratiche: I conti, non tornano, il fornitore pretende di più? Semplice, tanto pagano i cittadini. Vale la pena di litigare con le ditte? Campisi? solo un eroe fesso, un visionario”.

“E anche oggi – concludono il coodinamenti cittadino nella nota difusa ala stampa –  è stato compiuto un passo decisivo verso la cancellazione, sempre più irreversibile di quell’esperienza di governo che aveva fatto dell’interesse della città ad ogni costo il proprio leit motiv. Stiamo tornando al passato, è evidente anche dall’annuncio dell’aumento del numero  dei dirigenti e delle posizioni organizzative,  altri centri di costo ridotti da Campisi dopo lunghe battaglie. Tutto aumenta tranne due cose fondamentali: l’efficienza, in nettissimo calo, e la misura degli spazi per poter concorrere all’azione di una giunta ormai allo sbando e priva di contatto con la realtà”.

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