MAZZARINO – Si fa sempre più forte in città la voce insistente su un ipotetico trasferimento della prestigiosa Biblioteca dei Padri Cappuccini di Mazzarino. I frati Cappuccini hanno lasciato, dopo cinquecento anni, la città a causa delle croniche carenze vocazionali all’interno del loro ordine e di fatto, il convento, è stato chiuso alla fruizione del pubblico; all’ interno vi è allocata la prestigiosa biblioteca contenente oltre 15000 volumi di pregio, ristrutturati di recente.
Vi si trovano alcuni incunaboli e testi a stampa come breviari, libretti poetici, cronologie dei papi e manuali di teologia, testi filosofici, astronomici, letterari e altro ancora, “lasciando trasparire- afferma il primo cittadino Vincenzo Marino- un certo stupore”.
Per tale ragione il dott. Valerio Martorana, componente della Direzione nazionale del Partito Repubblicano Italiano e già consigliere comunale dell’edera in città, si è fatto promotore di un incontro tra il sindaco di Mazzarino, dott. Vincenzo Marino, e l’assessore regionale ai Beni Culturali e dell’identità siciliana, dott. Alberto Samonà. L’incontro si terrà nella giornata di domani, 3 novembre, presso la sede dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e vi parteciperanno il sindaco di Mazzarino, dott. Vincenzo Marino; il dott. Valerio Martorana e l’assessore allo sviluppo economico, Franco Lo Forte.
“Mi appello – scrive il sindaco Marino all’assessore Samonà- al Suo amore per la cultura e la storia; la storia di Mazzarino riguarda anche e soprattutto la parte ecclesiastica. Se i testi non fossero più disponibili, venendo portati al di fuori della città, sarebbe una perdita immensa”.
“Facciamo nostro l’appello del sindaco Marino – conclude il dott. Valerio Martorana – e per tale ragione, come repubblicani al servizio delle istituzioni, a prescindere dal colore politico di chi in quel particolare momento riveste la carica, per salvaguardare la storia e l’anima della città, ci siamo prodigati per realizzare tale incontro! Un grazie per la sensibilità mostrata all’on. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars del gruppo politico Lega Sicilia per Salvini premier”.