Tromba d’aria in città, la conta dei danni

CALTANISSETTA – E adesso si raccolgono i cocci come accade dopo quando si rompe un vaso. Parte da oggi la conta dei danni di un evento metereologico una tromba d’aria che in 10 minuti con una forza potentissima ha distrutto per fortuna solo cose e tuttavia tante cose. Le più intaccate sono state numerose autovetture distrutte dai rami che si sono abbattuti sulle carrozzerie alcune come abbiamo potuto documentare anche grazie alle fotografie che sono arrivate completamente distrutte. Rami degli alberi che secondo fonti accreditate necessitavano comunque di potatura quella manutenzione ordinaria del verde pubblico di cui si è parlato spesso negli ultimi mesi. E poi i capannoni di alcune aziende della zona industriale volati via come acquiloni. E molti muretti che delimitano le strade sono finiti a terra e poi il Redentore quando finalmente il belvedere della città sembrava aver trovato un pò di pace ristrutturato e abbellito come si conviene ad un luogo antico di culto e che racconta una parte di storia della città ed come per una sortadi destino crudele da capo i lampioni sono stati abbattuti a terra e adesso ci sarà da ripristinarli. Ma i privati cittadini sono quelli che hanno avuto più danni. I tetti delle case se non del tutto scoperchiati molte tegole sono state staccate e finite a terra. Una tegola in via Firenze ha colpito un ignaro passante e lo ha fatto finire in ospedale, nulla di grave la diagnosi dei medici. Un’altra donna è stata accompagnata al pronto soccorso. Tra le strutture comunali la guaina del Chiarandà volata in terra anche quella ci sarà da aggiustarla ma era già previsto magari la natura ha accellerato i pachidermici amministrativi. Intanto il sindaco Giovanni Ruvolo da Rochester ha contattato il governatore Rosario Crocetta per chiedere lo stato di calamità.

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