GELA – I Carabinieri della sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Gela, nell’ambito del servizio dedicato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, nella serata di ieri, Angelo Giuseppe GAGLIANO, 24 anni, pregiudicato, disoccupato gelese. In particolare, i militari dell’Arma, a seguito di attività info-investigativa, erano giunti ad individuare l’appartamento del Gagliano come un importante centro di spaccio. Ivi l’arrestato aveva messo in piedi un sistema di compravendita simile a quello di un coffee-shop tipico di Amsterdam dato che i clienti, interessati all’acquisto di sostanze stupefacenti, chiedevano al 24enne la sostanza voluta e la quantità desiderata e lui ottemperava alla richiesta dell’assuntore. I militari, nel transitare in una via adiacente all’ingresso dell’appartamento del Gagliano, notavano due soggetti appartati in una zona buia con un atteggiamento guardingo e sospettoso. Per questo arrestavano la marcia del veicolo di servizio e si dirigevano a piedi dividendosi per bloccare loro le vie di fuga e procedere al controllo degli stessi. Giunti in prossimità dei giovani, e dopo essersi qualificati come Carabinieri, il Gagliano fuggiva verso l’interno della propria abitazione chiudendo il portone d’ingresso per impedirne l’accesso, mentre l’altro soggetto rimaneva fermo e veniva pertanto bloccato e segnalato contestualmente alla Prefettura di Caltanissetta per uso personale di sostanze stupefacenti poiché intento a fumare uno spinello. Gli operanti trovavano poi, dopo aver perquisito anche il domicilio del 24enne, ben 51 dosi confezionate artigianalmente con della carta stagnola di sostanze stupefacenti di tipo hashish e marijuana per un peso totale di circa 60 gr, pronte ad essere smistate alla clientela, ed anche gli strumenti atti alla stessa attività di spaccio, come il bilancino di precisione elettronico ed il cutter utile alla suddivisione in dosi della sostanza detenuta dal Gagliano.
Per aver quindi violato le prescrizioni previste nell’art. 73 D.P.R. 309/90 “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti” il Gagliano veniva arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ordinava la sottoposizione agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.
Il controllo del territorio, anche in questo caso, ha dimostrato la sua efficacia nel contrasto all’illegalità dato che si è riusciti a fermare un centro di spaccio che per molti giovani della zona rappresentava il luogo abituale di acquisto di sostanze stupefacenti.