Tragedia di un lontano 12 Novembre 1881, una poesia del nisseno Giuseppe Zagarella in ricordo dei Carusi

Il 12 novembre 1881, una tragedia segnata dalla sofferenza e dall’oscurità scosse profondamente le comunità legate al mondo delle miniere.

Una poesia di Giuseppe Zagarella ci riporta in quel tempo, tra i cuori spezzati e i sacrifici di chi trovò il proprio destino nelle viscere della terra, uomini e bambini strappati alla vita e al futuro.

I versi che seguono sono un omaggio a quei “eroi silenziosi,” che senza un lamento, ma con mani segnate dalla fatica e anime innocenti, divennero simbolo di forza e resistenza.

 

Tragedia di un lontano 12 Novembre 1881

 

Sessantacinque furono i corpi 

a giacere nel nero lordume della Terra

Venti furono i giorni necessari per dare 

luce a coloro a cui la schiena

divenne curva

Diciannove i corpi di chi i giochi

mai vide e le sue piccole mani

pieni di calli penzolare

Atavica Tragedia… ma io

non vi dimenticherò mai

eroi silenziosi, innocenti vincitori

 

Giuseppe Zagarella