Mascherine all’aperto, FFP2 al chiuso, diminuzione della durata del Green Pass e dell’intervallo per la terza dose, obbligo vaccinale per tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione e tamponi al chiuso per chi non ha ancora fatto la terza dose. La Cabina di regia ha proposto diverse misure per contrastare la diffusione della variante Omicron del Coronavirus durante la riunione in due tranche, tra questa mattina e il primo pomeriggio, presieduta dal Presidente del consiglio Mario Draghi.
Torna l’obbligo di mascherine all’aperto
Torna l’obbligo di mascherine all’aperto, anche in zona bianca, mentre per i luoghi chiusi come cinema, teatri, mezzi di trasporto o eventi sportivi diventeranno obbligatorie le mascherine FFP2. Riguardo il Green Pass, la sua durata dovrebbe essere diminuita da nove a sei mesi, a partire dall’1 febbraio 2022. Coerentemente, l’intervallo entro cui fare la terza dose di richiamo dal completamento del ciclo di vaccinazione primario sarà ridotto da cinque a quattro mesi. Il Green Pass rafforzato invece – per vaccinati e guariti – dovrebbe essere obbligatorio per poter accedere ad eventi o feste che in ogni caso non potranno tenersi all’aperto fino al 31 gennaio, ma dovrebbe servire anche per accedere a piscine, palestre, centri termali e benessere e sale da bingo. Senza terza dose, oltre al Green Pass rafforzato servirà mostrare anche un tampone negativo, che però non verrà richiesto in caso di terza dose. Inoltre, il Green Pass rafforzato potrebbe essere esteso anche ad altri luoghi chiusi. La Cabina di regia ha anche discusso di un obbligo vaccinale per tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione.
A gennaio gli studenti torneranno in classe, niente Dad
Sul ritorno in classe a gennaio, l’orientamento della Cabina di regia sembra essere quello di voler evitare la didattica a distanza. Per avere un’idea più chiara della situazione del contagio, alla fine delle vacanze di Natale potrebbe esserci uno screening straordinario degli studenti, coordinato dalla struttura del Commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo. Sembra tramontata del tutto l’ipotesi di un prolungamento delle vacanze di Natale. Tutte le nuove misure saranno formalizzate nel Consiglio dei Ministri. Riguardo la diffusione della variante Omicron, oggi l’Istituto superiore di sanità ha stimato la sua presenza intorno al 28%, secondo i tamponi raccolti il 20 dicembre, ma con forti variabilità regionali. L’analisi si è basata su circa 2mila tamponi provenienti da 18 regioni. Un’ indicazione più precisa sulle stime di prevalenza si avrà dalla nuova indagine del 29 dicembre, mentre il 3 gennaio si valuterà strettamente l’evoluzione della situazione epidemiologica. Il tempo di raddoppio della variante Omicron risulta di circa due giorni, che potrebbe portarla a diventare prevalente soppiantando Delta molto presto. (gds.it)