L’Associazione Nazionale Antimafia “In movimento per la legalità”, auspica che in materia di testimoni di giustizia il Governo faccia proprie le osservazioni al decreto attuativo in temna di assunzioni e di scorte, presentato, tra gli altri in Commissione, dal deputato Piera Aiello. Sulla vicenda, intervengono congiuntamente il presidente Nino Randisi e Ignazio Cutrò, quest’ultimo responsabile dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, iscritto ad “Antimafia in Movimento”. Cutrò, in particolare, esprime vivo disappunto per il voto espresso dai rappresentanti di Lega e Forza Italia sulle modiche migliorative da apportate al decreto attuativo in esame. “ Le commissioni parlamentari di Camera e Senato (Giustizia II e Lavoro XI) hanno esaminato lo schema di decreto avente per oggetto il regolamento di assunzione di testimoni di giustizia sulla base delle osservazioni e delle criticità segnalate dai testimoni di giustizia nel corso delle audizioni in Commissione Antimafia. Ci pare deplorevole-conclude Cutrò- che la politica a sia sia presentata divisa su questi temi” . Cutrò infine chiede che il Ministro dell’Interno Lamorgese accolga tutte le osservazioni al decreto attuativo.