L’albo d’oro della XVII edizione del torneo Internazionale Città di Caltanissetta iscrive il nome di un potenziale grande giocatore, il diciannovenne svedese Elias Ymer che davanti a circa 2000 spettatori ha sconfitto 63 62 lo statunitense Bjorn Fratangelo. Il match non ha avuto storia con lo svedese che ha condotto fin da subito le redini del confronto supportato dagli sportivi nisseni che lo hanno eletto proprio beniamino. Per lui è la prima affermazione a livello challenger della carriera.
Tuttavia già quest’anno si era distinto con il superamento delle qualificazioni a Melbourne e Parigi.
“Vincere qui mi ha emozionato tanto – racconta un emozionato Ymer – il pubblico è stato fantastico, sono venuto qui in Sicilia senza il mio coach Galo Blanco e la mia famiglia. Ieri sono stato a cena con Bjor col quale siamo molto amici e a cui faccio i complimenti per il torneo che ha giocato.
Adesso mi concentro sul prossimo appuntamento che sarà il torneo di Manchester. Il mio obiettivo è scalare la classifica il più possibile per entrare nei top 100”.
Presenti alla premiazione tra gli altri, il padrone di casa, Michele Trobia, massimo dirigente del Tc Caltanissetta, Giorgio Giordano, direttore del torneo, Pierfrancesco Paglini, project manager Cmc e il vice sindaco del comune di Caltanissetta, Marina Castiglione.
Prima dell’inizio della finale le note del maestro violinista palermitano Francesco Nicolosi hanno emozionato il numerosissimo pubblico che ha gremito le tribune.
Come sempre impeccabile la regia del Supervisor Carmelo Di Dio
Un bilancio più che positivo a conclusione della XVII edizione del Torneo Internazionale Città di Caltanissetta, trofeo Cmc.
Il massimo dirigente del sodalizio nisseno, Michele Trobia è molto soddisfatto. ”Anche quest’anno, pur tra mille difficoltà, siamo riusciti ad organizzare un torneo che molte città al mondo ci invidiano. Ringrazio pertanto gli sponsor, in particolare Cmc il cui contributo è stato determinante. Il pubblico ha assiepato durante tutta la settimana le tribune, in particolare sabato e domenica. Per venir loro incontro, abbiamo costruito una nuova tribuna con duecento posti a sedere. Vorrei spendere parole d’elogio per lo staff addetto alla manutenzione dei campi. Sono stati encomiabili per impegno professionalità, permettendo senza rinvii il completamento del programma nelle prime giornate nelle quali la pioggia è caduta copiosa. Gli stessi giocatori sono rimasti impressionati dall’ottima tenuta del campi da gioco. Infine – conclude Trobia – il restyling del nostro ristorante, costruito in un incantevole scenario, ha riscosso i favori dei soci del club e degli stessi giocatori che tutte le sere si sono intrattenuti a cenare al circolo”.
Sugli aspetti tecnici del torneo, che nella settima appena trascorsa è stato l’evento su terra rossa più importante al mondo, si è soffermato il direttore Giorgio Giordano.
“Il nostro già prestigioso albo d’oro si arricchisce iscrivendo il nome di Elias Ymer un tennista che sono pronto a scommettere, farà presto parlare di sé entrando rapidamente nei top 50, ripercorrendo le orme del serbo Dusan Lajovic che dopo vittoria su questi campi nel 2013 ha scalato i vertici del ranking mondiale. Peccato per Marco Cecchinato che si è fermato ad un passo dalla finale e al quale auguriamo una brillante carriera. Nonostante il forfait da parte di qualche big, il livello tecnico del torneo è stato comunque molto elevato”.