CALTANISSETTA – L’ufficio tributi del Comune di Caltanissetta ha provveduto a stampare tutti i moduli di revoca degli avvisi di accertamento Tari 2013 relativi alle somme che gli utenti avevano già pagato. E’ possibile recarsi allo sportello per ricevere a vista l’atto di revoca nei giorni di ricevimento del pubblico (martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il lunedì e il giovedì dalle 15.30 alle 17.00) o in alternativa inviare una email di richiesta all’indirizzo: ufficiotributi@comune.caltanissetta.it e ricevere il documento per posta elettronica. A darne notizia è il sindaco, Giovanni Ruvolo, che ha preso atto di tutte le soluzioni e degli accorgimenti adottati dall’ufficio tributi della direzione Finanze, a seguito di un disguido di cui gli uffici comunali sono stati anch’essi vittime e non responsabili.
E’ accaduto che nel 2013 la gestione dei ruoli di competenza è passata al Comune di Caltanissetta che ha attivato un nuovo conto corrente dedicato per il pagamento della tassa rifiuti. Tuttavia la rendicontazione informatizzata dei versamenti è stata attivata in un periodo successivo all’apertura del conto corrente, motivo per cui tutti i versamenti effettuati nell’arco di tempo compreso tra maggio e giugno 2013 sono rimasti ignoti all’ufficio tributi. Da qui l’invio di circa 2mila e 500 avvisi di accertamento entro il 2018.
L’ufficio tributi non poteva conoscere il problema fin quando non si sono presentati i cittadini agli sportelli che legittimamente reclamavano la revoca degli avvisi di accertamento per le rate che avevano già pagato. Chiesti chiarimenti alla società Gefil che gestisce il software e quindi a Poste italiane, è stato ricostruito un archivio puntuale di tutti i pagamenti inizialmente non rendicontati. Ciò ha consentito di riallineare i dati e predisporre gli atti di revoca nominativi, relativi ad ogni singolo utente che può ritirarli a vista presso lo sportello appositamente dedicato oppure riceverli via email. Le somme sono state a suo tempo incamerate e registrate contabilmente, dunque non vi è alcuna possibilità che vadano a ruolo. Gli utenti che hanno necessità di visionare la pratica (e quindi non il semplice ritiro dell’atto di revoca che, come detto, viene rilasciato a vista) possono prenotarsi telefonicamente e online. Se la data di prenotazione dovesse cadere oltre il termine dei 60 giorni ciò non comporterà nessuna iscrizione a ruolo in quanto i pagamenti risultano regolarmente effettuati.
“Dispiace per il disguido e per le preoccupazioni causate ai cittadini per un problema che non vede responsabilità a monte del Comune – afferma il sindaco, Giovanni Ruvolo -. Gli uffici sono intervenuti prontamente, adottando le soluzioni più idonee per andare incontro alle legittime richieste dei cittadini. Questa vicenda ci fa riflettere sulla necessità di abbassare i toni quando si tratta di problematiche che investono uffici i cui dipendenti svolgono il proprio lavoro con spirito di servizio. Creare un clima ostile non aiuta nessuno soprattutto quando i lavoratori, pur tra le carenze d’organico di cui soffre il nostro ente, sono a completa disposizione dei cittadini”.