Anni di tagli al salario accessorio “compensati con aumenti contrattuali ridicoli”, “grave carenza di personale con conseguente aumento dei carichi di lavoro” e “mancanza di vere prospettive di carriera”.
Sono questi alcuni dei punti discussi ieri dai dipendenti dell’Agenzia delle Dogane di Porto Empedocle e del Sot, lo sportello decentrato di Caltanissetta, riunitisi in assemblea per programmare future possibili iniziative di lotta.
Lungo l’elenco delle richieste formulate, insieme alle organizzazioni sindacali e le Rsu, e inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In particolare gli operatori chiedono “che nemmeno un euro del fondo dei lavoratori venga utilizzato per pagare le posizioni organizzative e gli incarichi di responsabilità, che vengano recuperati quei 70 milioni di euro di tagli al salario accessorio che ci spettano a seguito del raggiungimento degli obbiettivi, che avvenga una stabilizzazione delle risorse del salario accessorio e l’istituzione di una 14esima mensilità; che non si peggiori il già pessimo clima di lavoro con valutazioni del personale, strumenti utili solo a dividere ulteriormente lo stesso; un piano massiccio di assunzioni per rilanciare davvero, e non a parole, la lotta all’evasione fiscale; la riduzione dei carichi di lavoro proporzionale alla diminuzione dello stesso; l’adozione di strumenti di tutela dei rischi professionali”.
“Sosterremo le ragioni di questi lavoratori – commenta il responsabile di comparto per la Cisl Fp, Salvatore Parello – affinché vedano riconosciuti i propri diritti”.