Il 14 Marzo il sottoscritto per nome e per conto del Gruppo consiliare di Caltanissetta Protagonista , ha inviato una lettera al Sindaco Giovanni Ruvolo, nella quale si chiedeva espressamente l’impegno del primo cittadino e quello di sua Eccellenza il Prefetto ad avanzare presso il Ministero degli Interni una richiesta di estensione delle competenze dei militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”.
Da allora un silenzio assordante, così come lo scorso anno quando 3500 cittadini nisseni chiedevano attraverso una petizione più sicurezza e un serio controllo sul business dell’immigrazione. Ma allora il Sindaco ci dica cosa vuol dire partecipazione, ci dica cosa significa collaborare, ci dica in che cosa consiste il suo ruolo, ci dica cosa intende fare se non sognare e delirare ogni sera su facebook immaginando cieli azzurri, prati verdi e caprette che gli fanno ciao!
In considerazione della sempre costante e numerosissima presenza di migranti, e considerato il sottodimensionamento dell’organico di Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani impegnati in molteplici compiti istituzionali, Caltanissetta Protagonista invitava il Sindaco a prendere delle decisioni precise e inequivocabili sulla materia certamente di difficile gestione.
Nella giornata di ieri, 26 Aprile 2016, la Polizia di Stato, su comando del Questore Dott. Bruno Megale ha compiuto una forte azione di controllo antiterrorismo e criminalità, una serie di pattugliamenti su strada, dispiegando decine di poliziotti e addirittura in cielo volteggiava un elicottero che ha setacciando il nostro territorio, le campagne e il centro abitato.
Tutto ciò non fa altro che avvalorare la nostra tesi e rafforza l’idea che la città di Caltanissetta ha bisogno di più sicurezza, non solo quella “percepita” come dice qualcuno, ma di fatto quella realizzata.
E’ ovvio che le forze dell’ordine continueranno il loro impegno con tutte le risorse di cui sono in possesso, ma è altrettanto evidente che azioni come quelle messe sul campo ieri, hanno un costo notevole e saranno solo sporadiche e limitate.
Invitiamo ancora una volta il Sindaco Ruvolo a non nascondere la testa sotto la sabbia su questo scomodo argomento.
Non gli chiediamo, sarebbe troppo, di esporsi come un Sindaco dovrebbe fare, battendosi come un leone per avere quelle risorse che una città di frontiera come la nostra dovrebbe avere, ricordiamo tutti infatti, che è rimasta lettera morta la missiva che Ruvolo inviò al Ministro Alfano nel lontano Febbraio del 2015, o assolutamente evanescente l’atto di indirizzo che il Consiglio Comunale consegnò all’amministrazione dopo una lunghissima seduta celebrata il 26 Gennaio 2015.
Vorremmo che il Sindaco sposasse la nostra proposta e rispondesse non tanto alla nostra lettera ma alla richiesta d’aiuto che i cittadini nisseni rivolgono ormai dal suo insediamento.
La città ha bisogno di un continuo contrasto alla criminalità e all’immigrazione clandestina, necessita un ambiente più sicuro e decoroso.
Il Sindaco Ruvolo può, in virtù dei poteri che sono a lui conferiti, attraverso le sedi e i modi opportuni , portare avanti questa proposta condividendone il senso e i chiari vantaggi.
Se di fatto non riterrà opportuno muovere un dito su questo argomento, palesando, davanti l’intera cittadinanza un atteggiamento di disinteresse e di scarsa responsabilità, o peggio crede che la nostra proposta sia fuori luogo e non perseguibile , ci auguriamo che lo dichiari immediatamente, così da prendere atto del suo volere e dei suoi intendimenti a riguardo.