Stop agli sbarchi in Sicilia, quarantena sulle navi con cui arrivano. Ordinanza di Musumeci

“I migranti che raggiungono le coste siciliane con imbarcazioni di grandi dimensioni, con mezzi di soccorso delle Ong, o di organizzazioni statali, europee e internazionali, ovvero con mezzi propri, sono sottoposti a visita medica” e “sono posti in quarantena per un tempo non inferiore a 14 giorni a bordo della nave di arrivo, dove ciò sia consentito in sicurezza, o su ‘navi-quarantena‘ all’uopo predisposte dalle Autorità del governo centrale”.

E’ quanto prevede un’ordinanza emessa questa sera dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per evitare il potenziale rischio di contagi da Covid19. L’ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione numero 28 del 14 luglio, emanata nell’ambito deglio interventi per l’emergenza covid19, sarà in vigore fino al 30 luglio.

Il provvedimento prevede anche l’obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici per tutti i migranti e anche il tampone per chi presenta i sintomi da infezione da Coronavirus. Gli esami, dove possibile, sono da eseguire sulle navi. Il decreto del presidente Musumeci istituisce anche le “Aree speciali di controllo nelle zone portuali di sbarco e vicino agli hot spot, dalle quali è fatto divieto di uscire”.

Previsto anche che “le Prefetture competenti informino dell’arrivo dei migranti l’autorità sanitaria regionale” e che “del trasferimento dei migranti presi in carico nei centri d’accoglienza e comunque sbarcati in Sicilia” venga “data tempestiva comunicazione da parte delle Prefetture competenti per territorio al dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana”.

Musumeci aveva annunciato questa mattina la possibilità di ricorrere ad un propria ordinanza dopo che 11 migranti sono stati trovati positivi al covid19 dopo lo sbarco a Pozzallo e solo grazie ai controlli fatti dalla Regione. Gli immigrati risultati positivi, tutti asintomatici, sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa. Va precisato che i medici ed i sanitari dell’Asp hanno dapprima eseguito i test sierologici sull’intero gruppo individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro.

Un provvedimeto assunto che rappresenta quasio un’altra tappa del braccio di ferro fra Palermo e Roma proprio sulla gestione dei migranti.

Gli undici trovati positivi, infatti, hanno fatto schizzare a 15 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore stabilendo un picco senza precedenti nell’isola, almeno nella fase 3 (blog.sicilia)

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