Stampa “3D” del corpo umano al Campus Universitario Nisseno

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Si svolgerà mercoledì 25 marzo, presso i locali del Campus Universitario Nisseno, la prima dimostrazione pratica della stampa “3D” di una parte del corpo umano, una realtà “avveniristica” per il nostro territorio sebbene sia una prassi ben rodata per il settore medico.

Il seminario, al quale seguirà la dimostrazione pratica, entra a pieno titolo nel piano formativo prefissato dal Consorzio Universitario Nisseno che, come ha più volte ribadito il Presidente Emilio Giammusso, ha le “carte in regola” per far diventare la realtà nissena un’università di eccellenza capace di attrarre giovani.

“Vogliamo esprimerci con i fatti e non con le parole” ha commentato il Professore Giammusso ricordando che dopo un lungo periodo di immobilismo, nel quale il potenziamento del polo universitario nisseno era percepito da molti come una chimera piuttosto che un progetto in fase di concretizzazione, adesso si procede speditamente per garantire un’università di eccellenza. L’intento è quello di organizzare eventi formativi, seminari ma anche – e soprattutto – ricerche sperimentali che possano insegnare ai giovani studenti il desiderio di andare sempre oltre le aspettative prefissate e puntare, con i propri studi, a rendere il mondo “un posto migliore”.

A soli 15 giorni dall’inaugurazione del Campus ecco arrivare il primo appuntamento – la stampa tridimensionale del corpo umano – che segna uno spartiacque nella storia della formazione universitaria nissena e apre un filone di ricerche e sperimentazioni al quale collaborerà anche il reparto di Ortopedia dell’Ospedale S. Elia di Caltanissetta.

“L’evento – ha spiegato il dottor Giuseppe Giglia, responsabile del progetto – nasce dal desiderio di diffondere la conoscenza della stampa 3D tra i nostri studenti, medici del prossimo decennio. Negli ultimi anni questa tecnologia ha già consentito di pianificare gli interventi neurochirurgici in maniera ultra-dettagliata, stampando in 3D l’esatta replica dei tessuti del capo del paziente e permettendo di decidere in anticipo il miglior approccio chirurgico. Una tecnica che ha già trovato riscontro pratico in molti amputati ai quali è stata creata una protesi personalizzata a basso costo ma anche nella creazione di organi sostitutivi da impiantare chirurgicamente”.

Il dottore Giglia, professore a contratto di fisiologia umana II all’Università di Palermo, è titolare di uno dei due laboratori di ricerca avviati al Campus universitario nisseno e attualmente sta svolgendo a Caltanissetta un progetto in collaborazione con all’Università di Maastricht.

Con la dimostrazione pratica di una riproduzione del corpo umano il Consorzio offre un’opportunità formativa unica agli studenti nisseni ma non solo a loro: “Abbiamo voluto aprire le porte a tutti coloro i quali siano interessati o semplicemente incuriositi da questa tecnica” ha commentato la coordinatrice del corso di laurea Italia Di Liegro.

L’argomento, che sarà affrontato tenendo in considerazione le conoscenze teoriche dell’uditorio, sarà curato da ingegneri, architetti e tecnici delle associazioni senza fini di lucro FabLab di Palermo e CLMakers di Caltanissetta, entrambi interpreti della nuova rivoluzione culturale dell’open source.
Le applicazioni pratiche del progetto saranno immediatamente spendibili per gli studenti del corso di laurea nisseno che, nei prossimi mesi, potranno osservare dal vivo il processo di stampa 3D e approfondire l’argomento con gli esperti.

“Si tratta soltanto del primo passo verso un progetto molto più ambizioso – ha concluso il Presidente Emilio Giammusso – che mira a rintracciare e contattare i ricercatori nisseni che sono stati costretti a lasciare il proprio territorio e avviare una ricerca scientifica in altre Nazioni”.

La dimostrazione sarà realizzata mercoledì 25 marzo dalle ore 16 al campus universitario nisseno in Via Mulé. In contemporanea sarà presentato un progetto per la costituzione di un archivio di files per la stampa 3D, acquisito fotografando ogni singolo segmento osseo di uno scheletro umano messo a disposizione dal reparto di Ortopedia dell’Ospedale S. Elia di Caltanissetta.

Ingresso libero e aperto a tutti coloro i quali vorranno assistere.

 

 

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