Al quinto tentativo la Traina Albaverde rompe il ghiaccio e conquista la prima vittoria stagionale abbandonando la scomoda ultima posizione di classifica.
La presidente Oriana Mannella, pochi minuti prima della gara nel chiuso dello spogliatoio con il solo gruppo di atlete, era stata categorica: “voglio questa vittoria”, e la squadra ha risposto sul campo confermando i segnali positivi che coach Rigano, a fine gara, confesserà di avere intercettato nella vigilia immediata di un incontro che, si intuiva, poteva essere uno snodo importante di una stagione iniziata male.
E’ stata una gara dai mille volti vinta in rimonta dopo un terzo set vietato ai deboli di cuore.
Nel primo, dopo essere stata sempre avanti (max vantaggio 20/17) , la Traina Albaverde si è fatta rimontare (23/23) e ha ceduto con un clichè già visto altre volte.
Nel secondo si è registrato il solito “calo termico” di Serena Moneta e compagne che sul 7/8 hanno subito un sanguinoso break (0/6) e non sono riuscite più a rimontare.
La svolta della gara per le nissene, si è avuta nella fase finale del terzo parziale: dopo averlo giocato punto a punto la squadra di Rigano ha accelerato fino al 23 a 21 ma tre errori, tra cui due clamorosi di Serena Moneta, hanno fatto rischiare il tracollo.
Invece in questo frangente è uscita fuori la classe della bionda schiacciatrice milanese che si è ricordata di essere una fuoriclasse e, dopo avere annullato due match ball (23/24 e 24/25) ha trascinato letteralmente la squadra alla vittoria.
Da questo momento è cambiata l’inerzia della gara con la Moneta che, salita in cattedra, è diventata determinante anche nel quarto set dove le nissene, trascinate dall’entusiasmo del pubblico (non numeroso ma caloroso), si sono imposte senza rischiare nonostante i soliti black-out (6/1; 6/5; 20/15; 20/19).
Il tie-break si è confermato una lotteria (1/5 e poi 5/8 al cambio campo) mentre sul 7/9 sono uscite fuori con prepotenza le padrone di casa che si sono imposte meritatamente, nonostante le ultime emozioni di una partita infinita con le ospiti che sul 14/11 hanno annullato due match ball.
Le due formazioni si sono equivalse in molti fondamentali, forse più consistente solo il muro nisseno, ed alla fine, dopo due ore e quaranta di gioco è stata una partita decisa da episodi.
Nelle fila nissene, oltre ad una Moneta determinante dalla fine del terzo set in poi, grandissima prova di una Garofalo sempre più padrona del ruolo. In promettente crescita Cicoria e Clemente, consistente La Mattina, solida la Conti, in doppia cifra la Caruso. Sostanzioso l’ingresso della Zaffuto nel quinto set. Ma ancora nel globale di squadra sono tante le cose da migliorare.
Top scorer della gara (22 punti) Moneta, Garofalo e la pugliese Corradetti, con in casa Castellana in doppia cifra anche Cantaluppi e capitan Salamida.
Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuti di silenzio in memoria di Lamimar la piccola pallavolista di Piazza Armerina morta in circostanze tragiche.