GELA – Ieri, terzo e ultimo giorno di raccolta firme per l’iniziativa organizzata dal Comitato “Sos Vittorio Emanuele”, contro il depotenziamento dell’ospedale. Oggi, le firme raccolte accompagneranno l’esposto che gli organizzatori consegneranno alla locale procura. La battaglia del comitato comunque non si ferma. L’obiettivo rimane quello di una grande manifestazione di piazza per il prossimo 19 febbraio. E’ stato sfondato il muro delle tremila firme (in totale 3.424). L’obiettivo del comitato “Sos Vittorio Emanuele” è stato raggiunto. Dall’apertura del gazebo sono stati davvero tanti i cittadini che si sono avvicinati per dare il loro supporto. Segnale evidente che la città ha a cuore il tema sanità e ha intenzione di dire basta al depotenziamento dell’ospedale che da tempo il comitato denuncia. E non fa nulla se tutto è nato da una chiusura temporanea e forzata, oltre che necessaria del reparto di Terapia Intensiva, che dovrebbe riaprire tra qualche giorno indipendentemente dalle battaglie dei cittadini o dalla voce grossa della politica sull’argomento. Occorreva una scintilla per far scendere in piazza la città, su un tema molto delicato e soprattutto trascurato da politici e amministratori per troppo tempo. Un risultato quasi inaspettato secondo gli organizzatori. In questi giorni al gazebo si sono visti anche tanti esponenti politici che hanno sposato la causa del comitato, d’altro canto invece si è registrata la non adesione del sindaco e dell’amministrazione comunale.
La battaglia del comitato comunque non si ferma, come hanno già spiegato Filippo Franzone e Luciana Carfì. I tre giorni di raccolta firme sono stati un punto di partenza. La prossima tappa è la grande manifestazione di piazza per il prossimo 19 febbraio di Jerry Italia