Sondaggio sul Challenger: grande amore “certificato”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – CALTANISSETTA – Il 74% dei nisseni, provincia compresa, conosce ed apprezza il torneo internazionale di Tennis Challenger Città di Caltanissetta. Il sondaggio (mille telefonate in tutta la provincia) è stata commissionato dal TC Caltanissetta per comprendere il radicamento della manifestazione che a Giugno dovrebbe festeggiare la 19^ edizione.

Il sondaggio, telefonico, nella prima domanda chiedeva “Conoscete o avete mai sentito parlare del torneo di Tennis Challenger città di Caltanissetta”: il 74 % degli intervistati ha risposto sì,  il 16% no ed l’10% non so. Nella seconda domanda si chiedeva agli interlocutori “se avessero mai assistito ad un incontro (dal vivo o tramite tv o web-tv)” ed in caso di risposta positiva, una valutazione dell’evento da 1 (valutazione minima) a 5 (valutazione massima).  Il 70 % ha risposto di aver assistito ad almeno un incontro, con una corposa percentuale che ha specificato di usufruire dei social media (nella scorsa edizione oltre 200mila contatti con la web-tv) e della tv per seguire costantemente le gare durante l’intera settimana; in merito alla valutazione, oltre il 70%, ha assegnato alla manifestazione una valutazione tra il 4 ed il 5. Dati oltremodo positivi che hanno confermato oltre che la crescita costante del torneo, anche il rapporto empatico che si è creato con la Città di Caltanissetta e l’intera provincia.

Un affetto che ha avuto esplicazione diretta negli ultimi giorni ossia da quando è diventata pubblica la notizia che il Challenger potrebbe non svolgersi. Reazioni, numericamente cresciute, dopo il garbato confronto tra il presidente Michele Trobia e l’Assessore allo Sport del Comune di Caltanissetta, Carlo Campione, ai microfoni di “Tony Accesi” su Radio CL1 (domenica 23 ottobre),  che ha ribadito di poter contribuire soltanto con 25mila euro a fronte dei 50mila richiesti dall’organizzazione.

Una situazione magmatica che si spera nelle prossime ore possa avere un impennata positiva. Volontà comune è fare in modo che il capoluogo nisseno non perda il Challenger.

Il presidente  del TC Caltanissetta Michele Trobia ha commentato i dati del sondaggio: “L’affetto delle persone e l’apprezzamento ‘certificato’ consolida quella che è sempre stata una nostra sensazione: l’amore dei nisseni per il torneo. Non posso che ringraziarli per questo e per come hanno affollato il nostro circolo in tutte le 18 edizioni. Nel 2016, oltre 20mila presenze durante la settimana del torneo. Un rapporto d’amore che ci auguriamo duri ancora per tanti anni”.

Nel frattempo, le “nubi” che si addensano sull’edizione 2017, hanno allertato i media nazionali . Roberto Urso, giornalista decano del Giornale di Sicilia,  penna storica del tennis siciliano e italiano, ha chiamato il presidente Michele Trobia per chiedere lumi sulla situazione attuale. “Tra le città che aspirerebbero ad impossessarsi, qualora dovesse saltare l’edizione del 2017, della data del torneo di Caltanissetta, spiccano i nomi di Lugano e Palermo. Io mi auguro che anche il prossimo anno gli appassionati di tennis siciliani ed italiani possano  stipare le tribune del TC Caltanissetta, ma se ciò non dovesse accadere, spero il torneo vada a Palermo”. Urso ha chiosato: “Non ci sarà mai il pubblico che ho visto a Caltanissetta”.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.