Snalv Confsal sui precari del Comune, Amministrazione sorda alla richiesta di un incontro

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Sembra avviarsi a conclusione la triste querelle dei precari del Comune di Caltanissetta; con l’approvazione dell’emendamento Grasso, che ribadisce e certifica la bontà dell’interpretazione da sempre sostenuta dalla SNALV Confsal, unica voce fuori dal coro che, contrariamente all’Amministrazione Comunale e alle altre Sigle Sindacali, ha sempre sostenuto che l’essere stati assunti in virtù di norme di legge (L. 85/95, L. 16/2006, L. 21/2003, 27/2007) e l’avere superato ben due selezioni, dapprima presso l’Ufficio del Lavoro per accedere al c.d. art. 23 e successivamente nelle varie A. C. per essere assunti a Tempo Determinato, costituisca requisito utile per essere ricompresi tra gli appartenenti al comma 1, lett. B), art. 20 della Legge Madia e, dunque, andassero stabilizzati attraverso una semplice trasformazione del loro contratto da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato. Il fatto che recentemente altri sindacalisti, prima di opposto parere e, quindi, convinti assertori del pubblico concorso, siano stati folgorati sulla via di Damasco e siano, finalmente, approdati a quelle che da sempre sono state le posizioni dello SNALV Confsal fa ovviamente piacere, ma è bene che le OO. SS. tutte tengano sempre a mente quelle che sono le funzioni istituzionali per le quali sono state create: la difesa degli interessi dei lavoratori siano essi di ruolo siano essi precari. Dunque ci auguriamo che in futuro non abbiano più a verificarsi simili prese di posizione che hanno portato a travisare lo spirito della norma voluta dal Ministro Madia; si voleva imporre, infatti, una ulteriore verifica delle competenze di lavoratori che già operano da più di un ventennio nelle istituzioni assumendosi quotidianamente le responsabilità legate al ruolo rivestito all’interno della macchina burocratica degli EE. LL., è stato necessario un intervento della Regione per imporre agli Amministratori e ai rappresentanti sindacali locali (ad esclusione dello SNALV Confsal) l’applicazione di una norma già chiara sin dall’inizio: la valorizzazione della professionalità acquisita e l’eliminazione del fenomeno del precariato! Già nel corso del Consiglio Comunale convocato ad hoc l’anno scorso, conclude Michele Ferro, componente della segreteria provinciale con delega agli EE.LL. dello Snalv Confsal, abbiamo chiesto un incontro e, periodicamente, abbiamo rinnovato la richiesta, sinora inascoltata, all’Amministrazione Comunale per confrontarci su tale argomento, dando il giusto contributo che una Organizzazione Sindacale di rilievo, quale è lo SNALV Confsal, (la seconda per preferenze nelle ultime consultazioni aziendali) è tenuta a fornire su questi temi. Va rilevato, purtroppo, che l’Amministrazione Comunale è, sino ad ora, rimasta sorda a tali, più che legittime, richieste, forse perché indotta in errore dalle errate tesi di altre sigle sindacali meno attente. Ci auguriamo, per il futuro, che a prevalere siano le idee e le competenze e non le prevaricazioni gratuite per evitare il confronto con chi, magari a ragione, la pensa diversamente.

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