Nella mattina del 24 Giugno il Presidente della Regione On. Nello Musumeci ha ricevuto unitamente all’Assessore Regionale al Lavoro Scavone Antonio e il capo di gabinetto Dott. Bologna, due lavoratori ex rmi reddito Minimo di inserimento e Carmelo Olivieri nella duplice veste di lavoratore e delegato sindacale SNALV.
Erano presenti all’incontro il Sindaco Fabio Accardi e gli assessori Patti Giovanni e Flammà Danila Del Comune di Barrafranca e per l’organizzazione SNALV Confsal Manuel Bonaffini e Rosario G. Meli.
L’incontro ha messo a nudo le criticità ataviche di una attività lavorativa che non abbiamo timore a definire LAVORO NERO DI STATO.
Nel corso della riunione è stato richiesta l’eliminazione dei vincoli patrimoniali e di quelli relativi alla composizione del nucleo familiare che da decenni strangolano i lavoratori.
Inoltre ormai, la L.r. 5/2005 è una trappola senza nessun beneficio tangibile, perché basata su vincoli patrimoniali, altra ingiustizia perpetrata nei confronti di una categoria che sta subendo gravi penalizzazioni a questi soggetti, infatti, sono state bloccate nel 2015 le somme già erogate in passato per i componenti del nucleo familiare.
Inoltre con forza si è chiesto l’avvio di un processo legislativo che possa consentire lo svuotamento del bacino che conta meno di 1000 unità in Sicilia avviando una stagione di stabilizzazione che dia dignità a lavoratori e lavoratrici troppo spesso ignorati e invisibili e l’importanza del ruolo svolto da questa categoria di lavoratori all’interno delle rispettive amministrazioni Comunali, come una interruzione della loro esperienza lavorativa, anche se per poche settimane, metterebbe in grosse difficoltà le Amministrazioni nell’erogare tutti i servizi che vengono garantiti grazie alla presenza degli stessi.
Lo SNALV Confsal ha fatto emergere che il carico economico grava, al momento, sul bilancio della Regione Sicilia, di conseguenza il mancato prosieguo delle loro attività, costringerebbe i Comuni ad esternalizzare tali servizi utilizzando propri fondi che graverebbero sui loro, già precari, Bilanci.
Il Presidente della Regione ha voluto la costituzione di un tavolo tecnico, cui siederanno tutte le parti, che possa individuare i percorsi legislativi da proporre alla V^ Commissione e all’Assemblea Regionale Siciliana.
Siamo consapevoli delle difficoltà cui andremo incontro ma siamo convinti che con la caparbietà e la costanza riusciremo a tirare fuori da questo pantano migliaia di famiglie siciliane che vivono il dramma di un NON lavoro da decenni.