Sicilia, nasce l’Alleanza contro la Povertà

Mentre in campo Nazionale l’Alleanza Contro le Povertà è stata protagonista assoluta nell’elaborazione di interventi di sostegno al reddito, di misure per il reinserimento socio-lavorativo e la conseguente adozione di un Piano Nazionale contro la Povertà, in Sicilia tutto sembra tacere dinnanzi ad un complessivo immobilismo istituzionale ma soprattutto a fronte di un preoccupante aumento dei poveri in questa regione. 

In Sicilia, infatti, secondo gli ultimi dati Svimez, sono a rischio povertà oltre 4 persone su 10,il 72% per cento dei lavoratori non riesce a raggiungere il 40% del reddito medio regionale, l’economia è in una fase critica di stagnazione ed è stato raggiunto il primato per la “povertà educativa”.

Davanti a un quadro così preoccupante, aggravato dall’essere orfani di  una regia istituzionale che garantisca una prospettiva di miglioramento, 20 organizzazioni, molte delle quali aderenti all’Alleanza Nazionale, si sono riconosciuto in un progetto che, dialogando con le Istituzioni, sia capace di strutturare e realizzare interventi certi di contrasto alla povertà operando sulle sue cause primarie e abbandonando azioni “sperimentali o marginali”.

“Oggi è imprescindibile la creazione di un tavolo di confronto con il Governo e il Parlamento Regionale – spiegano gli organizzatori – motivo per cui sarà fissato nelle prossime ore un incontro urgente con il Presidente Crocetta e con la competente commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana; tanto la Regione quanto ANCI erano assenti al primo incontro ma sono parte dell’Alleanza e quindi protagonisti delle proposte che verranno messe in campo”

Le sigle aderenti: Acli, Adiconsum, Arci, Associazione Professione In Famiglia, Azione Cattolica, Caritas, Cgil, Cisl, Cnca, Comunità Di Sant’Egidio, Confederazione Misericordie, Csv Net, Fiopsd, Fondazione Banco Alimentare, Fondazione Ebbene, Forum Terzo Settore, Jesuit Social Network, Uil

 

La povertà nell’Agenda Politica Nazionale

A partire dallo scorso anno il tema della povertà assoluta è entrato nell’Agenda politica e alcuni interventi hanno tentato di dare una prima risposta al ritardo cui l’Italia affronta il tema dell’esclusione sociale. In particolare, la legge di stabilità 2016 prevede, da un lato lo stanziamento di 600 mln€ per il 2016 e di 1mdl€ per gli anni a venire; dall’altro, la presentazione di un Disegno di Legge che delega il Governo a introdurre una misura stabile di contrasto alla povertà assoluta (il DDL è già stato approvato dalla Camera e ora è in discussione al Senato). Inoltre, attingendo ai Fondi EU PON 2014 – 2020, sono stati stanziati ulteriori 784 mln€ per il triennio 2016 – 2019 per la componente relativa ai servizi e alle misure d’inclusione.

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