Che sta pensando, così come si sta facendo in Sicilia, di istituire un patentino sanitario per i turisti. E l’idea di Solinas è quella di puntare su un particolare test rapido salivare. Solinas spiega che vorrebbe far diventare la Sardegna «un’isola Covid-free».
La notizia riportata su altri giornali
Un dato che vede i Governatori italiani amatissimi e invece il Presidente sardo tra i peggiori in Italia. Insomma un dato piccolino piccolino se si considera che il campione è di 1032 persone in tutta Italia! (Cagliaripad)
Un documento che sabato, in un altro ‘Punto stampa’, il capo della Giunta isolana aveva trasformato in “certificato di negatività“. Insomma, la versione andata in onda a Un giorno da pecora sta avendo un solo effetto: confondere il campo. (SardiniaPost)
Secondo le stime riportate dalla Fondazione, i controlli sono stati 52 al giorno ogni 100mila abitanti: numeri lontanissimi da altre realtà come come Valle D’Aosta (168), provincia Trento (156) e Friuli (102), autonomi alla pari della Sardegna (Cagliaripad)
Se questo verrà fatto, sarà poco rilevante che si arrivi da questa o quella regione, perché sarà certificato lo stato personale rispetto al virus». Christian Solinas insiste: la Sardegna aprirà le porte ai turisti, ma solo a quelli in possesso di un passaporto sanitario/certificato di negatività. (Corriere della Sera)
Confermata invece la scelta di non far ricadere il costo dell’eventuale test sul turista. Il Governatore della Sardegna ha partecipato oggi alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” e ha ribadito la sua volontà di non far accedere i turisti all’Isola a meno che non si sottopongano al test. (vistanet)
«Faremo la stessa cosa – ha risposto Solinas – chi è munito di certificato avrà un bonus regionale che potrebbe utilizzare, ad esempio, per comprare dei prodotti tipici». Così il governatore sardo Christian Solinas a Rai Radio1, ospite della trasmissione Un Giorno da Pecora. (La Nuova Sardegna)
