La Nissa di Campanella riesce a bloccare la Reggina sul punteggio di 1-1 in cui a regnare è stata la paura di perdere da parte di ambedue le formazioni. Il pareggio alla fine dei conti é stato il risultato più giusto con le squadre che sono andate in gol entrambe su calcio di rigore.
Parte bene la Nissa che dopo appena 2 minuti di lancette con Pagano lambisce la parte alta della traversa reggina facendo sobbalzare il pubblico infreddolito del Marco Tomaselli. Poco dopo ribatte la squadra calabrese con un’azione del tornante Racine con Elezay che para mettendo la palla in angolo. Dopo cinque minuti altra azione della Nissa con Semenzin che mette la palla a lato. Dopodiché la partita diventa uno studio da parte delle due formazioni che non si scoprono e regalano poche occasioni prima dei minuti finali.Prima un tiro alto da parte di Agnello e poi l’occasione che porta al rigore dubbio per i biancoscudati: lancio per Diaz che viene affrontato dal portiere reggino con l’arbitro che concede la massima punizione con lo stesso attaccante argentino freddo dagli undici metri che porta la Nissa in vantaggio al termine della prima frazione di gioco.
Nella ripresa le due formazioni calano il ritmo con la Nissa guardinga a non farsi scoprire e una Reggina senza mordente fino al cambio decisivo che porta in campo Curiale al posto di Barranco. L’esperto attaccante prova a mettere scompiglio in area biancoscudata e con il suo ingresso anche la Reggina cambia volto e diventa più aggressiva sino a trovare il fallo da rigore che Curiale è bravo a trasformare e fissare il punteggio sull’1-1. Non succede più nulla con le due squadre che si accontentano del risultato in una gara che ha portato poche occasioni da reti.