CALTANISSETTA – Venerdì 10 Novembre 2023, con inizio alle ore 15,30 presso l’Aula Magna dell’I.I.S.S. “ S. Mottura” di Caltanissetta, in Viale della Regione 71, si terrà, nell’ambito delle manifestazioni per celebrare i 161 anni dalla sua fondazione, la conferenza “Sebastiano Mottura: Un innovatore ante litteram” .
La storia dell’Istituto “S. Mottura” di Caltanissetta ha inizio nel 1861, quando l’Unità d’Italia era da poco fatta, e si intreccia con i grandi eventi della Storia.
Filippo Cordova, siciliano d’origine e nisseno d’adozione, che si era distinto per l’impegno antiborbonico nei moti del 1848, sotto il regno dei Savoia, era diventato ministro dell’Agricoltura e Commercio, ministero dal quale dipendeva il coordinamento delle attività minerarie.
In Sicilia l’estrazione dello zolfo era nella suo pieno splendore. Uno splendore che nascondeva nel sottosuolo l’umiliazione e la violenza in cui vivevano i minatori e dove gli incidenti mortali erano all’ordine del giorno.
Il Cordova, al fine di portare ordine nell’arcaico mondo minerario solfifero ove regnava caos e disorganizzazione, istituì una “giunta per il miglioramento della coltivazione delle miniere di zolfo e dell’industria sulfurifera”.
La giunta propose al fine dell’auspicata riorganizzazione dell’attività mineraria alcuni fondamentali miglioramenti ed in particolare la costituzione, così come già esistente nelle provincie sarda e sabauda, di un Corpo delle Miniere, la fondazione a Caltanissetta, baricentro della zona mineraria, di una scuola per tecnici e capimastro di miniera ed infine la realizzazione di una “carta geognostica” della formazione solforifera di Sicilia.
Tali ardui compiti ed in special modo quello della fondazione della scuola mineraria venne affidato ad un piemontese taciturno e profondamente religioso, l’ingegnere Sebastiano Mottura.
E così in una fredda e piovosa mattina del Dicembre del 1862, Mottura, dalla natia Villafranca di Piemonte, arrivò a Caltanissetta, a bordo di una traballante carrozza a cavalli; che impatto dovette costituire la nostra città ad un trentunenne ingegnere piemontese, fresco di due anni di specializzazione all’Ecole des Mines di Parigi!
Mottura non si perse d’animo e così dal nulla organizzò una delle migliori scuole minerarie d’Europa, che ha formato e continua a formare da più di 160 anni , valenti tecnici minerari.
Insieme alla scuola nacque la “Sala N°4 di Mineralogia e Geologia”. Dai documenti risulta che già il 31 Dicembre 1866 l’istituto possedeva “campioni di minerali” che dovettero essere inizialmente in numero esiguo, ma che velocemente aumentarono.
Lo stesso Mottura che, tra il 1868 ed il 1875, viaggiava a dorso di mulo per tutto l’entroterra dell’isola, attraverso contrade aride e spesso malariche, per disegnare la prima carta geologica delle aree di affioramento della serie gessoso- solfifera, ebbe occasione di raccogliere campioni di minerali e rocce della formazione, poi donati in parte alla Scuola ed in parte all’Università di Torino, dove si era laureato.
La scuola Mineraria si connotava per la forte innovazione nel panorama scolastico dell’Ottocento, contraddistinguendosi per l’utilizzo della didattica laboratoriale e dell’alternanza Scuola-Lavoro.
Già dalla sua fondazione l’istituto nisseno “lanciava uno sguardo” oltre le mura dell’istituto per osservare ciò di cui il territorio aveva bisogno e poi, rientrando all’interno, agiva per consentire agli studenti di diventare quelle figure professionali necessarie alla propria città.
La figura profondamente innovatrice del suo fondatore verrà ricostruita a tutto tondo durante la conferenza che chiuderà le manifestazioni di celebrazione del 161 anniversario, coordinate dal responsabile didattico del Laboratorio Museo dell’Istituto, Prof. Enrico Curcuruto.
I lavori inizieranno alle 15.30 con i saluti istituzionali delle autorità invitate a partecipare. Dopo la dirigente Laura Zurli interverranno, S.E. Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, il Commissario Straordinario Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta Vitalba Vaccaro, il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, il Dirigente Ambito Territoriale di Caltanissetta Filippo Ciancio, i dirigenti del Distretto Minerario di Caltanissetta Silvio Gangitano e del Distretto Minerario di Palermo Salvatore Pignatone e il Presidente della Società Dante Alighieri di Caltanissetta Marisa Sedita.
Gli approfondimenti tematici saranno curati da don Massimo Naro (Mottura teologo) , dall’ing. Michele Brescia (Mottura Ingegnere del Corpo delle Miniere) , dal prof. Rosolino Cirrincione e dalla Prof.ssa Rosalda Punturo (Mottura Geologo) dell’Università di Catania , dai docenti dell’IISS Mottura Enrico Curcuruto e Iolanda Alù .
La nostra scuola – ha commentato la dirigente scolastica Laura Zurli – dopo tanti anni si connota ancora per una modernità che ha consentito l’attuazione di interventi e azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; ha anticipato strategie metodologiche innovative come la didattica laboratoriale e la ex alternanza Scuola-Lavoro, oggi PCTO, all’unisono con quanto richiesto oggi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che impegna le scuole della Sicilia a definire obiettivi specifici mirati a ridurre i divari geografici territoriali e a potenziare le competenze di base degli studenti al fine di utilizzare al meglio le ingenti risorse messe a disposizione dal Ministero”.