Si è conclusa lo scorso 5 maggio la prima mobilità Erasmus Plus settore School Education per i 18 alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado “Carducci-Balsamo” di San Cataldo ospiti della scuola “Roerich – ЧСУ Рьорих” di Sofia, in Bulgaria. Lo scopo è quello di favorire l’incontro con studenti di paesi diversi per condividere esperienze comuni e per scoprire culture, abitudini e stili di vita. Un obiettivo raggiunto che ha permesso ai giovani studenti di conoscere la cultura bulgara grazie all’impeccabile organizzazione del progetto, accolto dall’attuale dirigente Rossana D’Orsi e fortemente voluto dal precedente dirigente Salvatore Parenti coadiuvato dall’instancabile lavoro di docenti e accompagnatori: le professoresse Mariella Pagano, Monica Dellutri, Eliana Amico, Carmela Messina, Rossana Fiore, Graziella Vicari, Giovanna Sanguedolce e il signor Giuseppe Bellanca.
Intenso il programma della settimana che ha visto docenti e alunni impegnati in visite culturali nel centro storico della capitale bulgara con i musei, la cattedrale e le chiese, tra cui quella dei Sette Santi, in cui hanno assistito al rito ortodosso; nella città medievale di Plovdiv dove hanno visitato, tra l’altro, la casa di Hindliyan e la moschea; nel maestoso monastero di Rila, situato sull’omonimo monte. Spazio anche alla natura con un’escursione sulle montagne balcaniche.
L’accoglienza dei docenti e degli alunni della scuola bulgara è stata eccezionale. Grazie all’utilizzo dell’inglese come lingua veicolare, le scuole hanno preparato una presentazione delle rispettive culture. Inoltre, gli studenti italiani della sezione musicale si sono esibiti con l’esecuzione di brani sia in concerto che da solisti. L’attività didattica si è arricchita con i laboratori di musica e balli folkloristici bulgari e siciliani; di arte con la realizzazione di tulipani utilizzando una particolare tecnica che prevede ago e spugnette; e culinari con la preparazione, tra l’altro, del “banitsa”, una torta salata tipica della Bulgaria.
Infine, gli alunni sono stati ospitati dalle famiglie bulgare che hanno offerto una cena a base di piatti tradizionali.