Gli studenti dell’IIS “S.Mottura” ricordano la Shoah

CALTANISSETTA – Anche gli alunni dell’IIS “S. Mottura” di Caltanissetta hanno voluto dare voce al ricordo delle vittime dell’Olocausto nel giorno dedicato alla memoria. Un gruppo di studenti, coadiuvati da alcuni solerti professori, ha realizzato un video che ha come protagonista la comunicazione diretta, visiva e uditiva. Nel piazzale antistante il Museo Mineralogico, davanti la scuola, gli alunni hanno sollevato in alto un banner con due importanti frasi di Liliana Segre e Shlomo Venezia, accompagnando il gesto con le note del famoso brano di Nicola Piovani “La vita è bella”, suonato da alcuni studenti, e con i testi di tre poeti-scrittori. Con il delicato sottofondo della chitarra di Giuseppe Palermo (classe 2 G), del clarinetto di Mattia Tuttolomondo e della tromba di Angelo Dipisa (entrambi della classe 3C), tre ragazzi della 3 A, Antonio Serra, Luca Di Francesco e Giuseppe China hanno declamato famose liriche di Quasimodo, Primo Levi e Joyce Lussu. L’organizzazione dell’evento è stata curata dalla professoressa Concetta Bellia coadiuvata dai docenti Vincenzo Valenza, Grazia Augello e Debora Di Pietra. Il prof. Francesco Calabrese si è occupato delle riprese.

Un momento toccante che il dirigente scolastico, la prof.ssa Laura Zurli, ha definito un “segno non semplicemente di umanità ma di “umanizzazione” del genere umano che ha tanto bisogno di non ripetere gli errori del passato”. Da sempre l’istituto dà grande importanza alla comunicazione e, in tempi di lockdown, ha iniziato un percorso di diffusione visiva di idee, valori, memorie con l’esposizione di banner davanti l’edificio scolastico. Un progetto chiamato “Comunicazione del cuore” che ha trovato ampi consensi tanto da non essere abbandonato con il ritorno della frequenza in presenza, ma anzi valorizzato.

Il tema della discriminazione razziale è tornato alla ribalta delle cronache proprio in questi giorni con la storia del ragazzino livornese picchiato e insultato da due ragazze più grandi perché “ebreo”. “E’ nostra intenzione – precisa la professoressa Zurli – invitare il ragazzo a Caltanissetta a visitare la nostra bella calorosa città e il nostro istituto, da sempre pioniere nell’accoglienza. Tutto ciò sarà realizzato nell’ambito del progetto “Nessuno è straniero su questa Terra”, naturalmente previo consenso della famiglia, del dirigente scolastico della scuola del ragazzo e della sindaca di Campiglia Marittima, dato che trattasi di minorenne sul quale non si vuole esercitare un’eccessiva pressione mediatica e che ha diritto comunque alla sua privacy”.

 

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