Un listino prezzi preciso: ogni immagine, videochiamata o chat aveva un costo definito in base a durata e oggetto della comunicazione. Scatti e video pedopornografici venivano scambiati così, come un servizio commerciale qualsiasi, su chat di messaggistica istantanea. Lo ha scoperto la polizia che ha smantellato una rete estesa in 12 regioni italiane con 17 province coinvolte tra cui Agrigento. L’operazione è stata denominata “Pay to see” ed è stata condotta dagli investigatori della polizia postale di Bari e Foggia, coordinati dal Cncpo (Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online e protezione dei minori) del servizio polizia postale e delle comunicazioni. “
Sono state eseguite 21 perquisizioni nei confronti di minori e adulti per il reato di divulgazione di materiale pedopornografico. Indagine è stata avviata dopo una segnalazione fatta dai genitori di un’adolescente che, insospettiti dall’intenso utilizzo di alcuni social network da parte della figlia, hanno notato sul suo telefono la presenza di una chat in cui inviava immagini sessualmente esplicite.