CALTANISSETTA – Animi agitati nella sala conferenze del Sant’Elia dove le sigle sindacali Cgil Csl e Uil si sono confrontate con precari e dipendenti dell’Unità Ospedaliera dell’ex provincia nissena che rischiano a causa dei tagli alla sanità di perdere il loro posto di lavoro.
4.800.000 euro le somme in meno rispetto ai 142 milioni dei fondi regionali che dal 2011 ad oggi che il governo Crocetta avrebbe dovuto garantire i servizi all’Asp nissena portando ad una inevitabile riduzione di 216 posti di lavoro per medici, infermieri e ausiliari a tempo determinato.
Stabilizzazione precari, dotazione della pianta organica, contratto integrativo aziendale sono solo alcune delle criticità discusse durante l’incontro.
Nel corso dell’incontro non sono mancate le polemiche da parte dei 250 precari che si sono allontanati dall’aula per poi farne rientro e decidere di accordo con le sigle sindacali di stato di agitazione con un documento ufficiale che sarà consegnato martedì 6 ottobre al prefetto. Qualora la procedure di raffreddamento non diano esito positivo si andrà verso lo sciopero.