Sanità, basta populismi: la verità sull’impegno della VI Commissione e le forzature dell’opposizione

In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dai consiglieri di opposizione riguardo alla mancata convocazione di un consiglio monotematico sulla sanità, riteniamo doveroso fare chiarezza e riportare i fatti, sgombrando il campo da strumentalizzazioni populiste e demagogiche che non giovano alla comunità. 

Ancora una volta, assistiamo al tentativo di trasformare un problema complesso e strutturale, come quello della sanità locale, in un palcoscenico per la propaganda politica. Spiace constatare l’atteggiamento quantomeno incoerente dell’ex sindaco Gambino, che dopo aver subìto attacchi personali e parole dure dalla stessa consigliera Petitto in merito alla sanità, che lo ha definito persino “teatrante”, accusandolo di essere “in luna di miele con i potenti dell’ASP” ora si schiera al suo fianco. Sembra che la politica populista, più che la salute dei cittadini, guidi le scelte di questi consiglieri. 

La competenza è della Conferenza dei Sindaci, non del Consiglio Comunale
È necessario sottolineare un aspetto fondamentale che l’opposizione sembra ignorare – o volutamente nascondere – per creare confusione: la legge stabilisce chiaramente che la sede istituzionale competente per affrontare le problematiche sanitarie è la Conferenza dei Sindaci, come previsto dall’art. 3, comma 14 del D.Lgs. 502/92. Questo organismo, e non il Consiglio Comunale, ha la funzione di indirizzo, controllo e valutazione sulle politiche sanitarie.  

Da parte sua, la VI Commissione ha lavorato e continua a lavorare con serietà e dedizione per affrontare le criticità del sistema sanitario locale. Grazie al contributo delle associazioni del territorio, abbiamo raccolto una mole di dati e segnalazioni che sono già messe nero su bianco in un documento che sarà presentato al sindaco Tesauro, l’unico interlocutore riconosciuto dal Direttore Generale dell’ASP, Dott. Salvatore Lucio Ficarra. Non va dimenticato che il Direttore Generale è in carica da appena quattro mesi e mezzo e si trova a dover affrontare un atto aziendale risalente al 2019. È fondamentale concedere a chi governa il tempo necessario per mettere in atto le azioni necessarie, senza cedere alle pressioni di una opposizione che sembra più interessata a fomentare il malcontento che a trovare soluzioni concrete. Pretendere risultati immediati o soluzioni lampo in una materia così delicata è non solo irrealistico, ma anche irresponsabile. 

Invece di collaborare in modo costruttivo per affrontare le difficoltà della sanità locale, l’opposizione preferisce affidarsi a una retorica populista, sollevando polveroni mediatici e fomentando l’indignazione sui social, senza proporre soluzioni concrete. Siamo stanchi di assistere a quotidiane azioni di boicottaggio dell’attività della commissione sanità che ha il compito di evidenziare e riportare all’amministrazione problematiche e soluzioni. Questo atteggiamento non solo scredita il lavoro serio e trasparente della VI Commissione, ma mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. 

Continueremo a lavorare con responsabilità
Il presidente della VI Commissione, assieme ai componenti di maggioranza, ribadisce il proprio impegno a lavorare nel rispetto delle norme, delle competenze e con un approccio serio e costruttivo. Non ci piegheremo a logiche distruttive che mettono al centro gli interessi politici di parte anziché quelli della collettività. 

Invitiamo l’opposizione a unirsi in un confronto serio e rispettoso delle istituzioni, abbandonando una narrazione che mira solo a raccogliere consensi facili, a scapito della salute dei cittadini e della credibilità della politica locale. 

Firmato: Vincenzo Piscopo (Presidente della VI Commissione consiliare), Cristian Genovese (Vicepresidente), Fabrizio Di Dio (Componente), Andrea Di Carlo (Componente)