San Michele, tutti i momenti della festa del santo patrono della città

CALTANISSETTA – Ventuno colpi di cannoni hanno svegliato la città nel giorno dedicato a San Michele patrono della città e protettore della Polizia di Stato. Una ricorrenza molto sentita dai nisseni: secondo la leggenda, infatti, San Michele apparve nel 1625 a fra Francesco Giarratana annunziando che avrebbe protetto la città dalla peste, così come di fatto fece fulminando uno degli appestati nell’atto di entrare nelle mura della città. Ad aprire i festeggiamenti la deposizione di una corona di alloro, al monumento dei caduti nello spiazzale antistante alla Questura. Alla breve cerimonia con un picchetto d’onore della Polizia di Stato, svoltasi alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, del vescovo Mons. Mario Russotto e del sindaco Giovanni Ruvolo, hanno partecipato anche padre Giuseppe Alessi cappellano della Polizia e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Caltanissetta e Gela, alcuni familiari dei poliziotti caduti in servizio nonché i componenti della squadra di pesistica “Fiamme Oro”. Gremita di fedeli la cattedrale così come ogni anno per il solenne pontificale celebrato dal vescovo mons. Mario Russotto. Presenti le massime autorità cittadine politiche e militari, che hanno ascoltato il Vescovo in religioso silenzio così come si conviene.

Tra le novità dei festeggiamenti di quest’anno in onore del Santo Patrono della città l’allestimento nella scalinata sotto piazza Mercato Grazia di una grande mosaico di San Michele Arcangelo realizzata dagli alunni della scuola regionale d’arte Rosario Assunto sullo stile dei madonnari con chicchi di grano colorati. Un lavoro certosino quello che ha visto impegnati gli alunni, assieme ai ragazzi dell’oratorio della cattedrale, per rendere onore al Patrono della città che da quest’anno ospita il liceo Rosario Assunto trasferitosi da san Cataldo all’istituto Maddalena Calafato. Gli stessi alunni che hanno curato l’abbellimento e allestimento del tradizionale arco trionfale in onore di San Michele collocato su corso Vittorio Emanuele, all’inizio dell’isola pedonale realizzato dalla parrocchia delle Cattedrale con autorizzazione del comune e la collaborazione della sacra Lega, della deputazione e dei devoti portatori dell’Arcangelo San Michele. Un gruppo di alunni guidati dagli insegnanti del liceo d’arte ha dipinto su quattro pannelli in legno, alti 7 mt grandi arcangeli, puttini e decorazioni con lo stemma di san Michele e del comune sui frontali. Arco trionfale che doveva essere realizzato dal Comune competente a organizzare le manifestazioni al di fuori di quelle religiose di fatto non previsto dall’amministrazione per ristrettezze economiche.

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