Domani, venerdì 22 novembre alle ore 21.30, si alza il sipario nel Teatro d’essai La Condotta per la programmazione invernale, la cui direzione artistica è affidata a Michele Celeste.
In scena l’attrice Chiaraluce Fiorito con un testo impegnativo ed emozionante: “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”.
Maris non è un personaggio di fantasia, è la storia di una donna immigrata, schiava, vittima di tratta e violenza di genere, costretta a prostituirsi rimanendo incinta. Messa su un barcone, approda in Sicilia e viene accolta in uno Sprar. In Italia, grazie al sistema di accoglienza, si salva definitivamente dallo sfruttamento.
Questo non è “teatro della messinscena: Melania Manzoni, autrice del progetto drammaturgico, pone domande scomode e lancia provocazioni lasciando il buonismo fuori dalla porta.
L’attrice Chiaraluce Fiorito ha già dimostrato la qualità delle sue doti artistiche in numerose prove attoriali, formata nella Scuola dell’INDA (l’Istituto Nazionale del Dramma Antico) si è perfezionata frequentando corsi di commedia dell’arte, d’ improvvisazione, danza e mimo. Numerose anche le partecipazioni in campo cinematografico nei film Il Traditore, di Marco Bellocchio e Storia di una capinera di Franco Zeffirelli.
”Mi chiamo Maris e vengo dal mare” è uno spettacolo prodotto da Retablo e fa parte della rassegna Contemporaneo Sensibile circuito promosso da EstreusArte e Teatri di Pietra con la supervisione di Aurelio Gatti.
La partecipazione allo spettacolo è riservata ai soci del circolo culturale Teatro d’essai La Condotta, per tesserarsi occorre contattare preventivamente la direzione (cell. 338 1121631) oppure compilare il questionario online (www.teatrolacondotta.it) e ritirare la tessera in teatro.
Il Teatro d’essai La Condotta si trova a San Cataldo nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele 10, è un luogo dove si può assistere a spettacoli di alto profilo artistico e professionistico: hanno calcato la scena de
La Condotta Mimmo Cuticchio, Fabrizio Ferracane e Rino Marino, Cinzia Maccagnano, Gianfranco Jannuzzo solo per citarne alcuni, ma la peculiarità del piccolo teatro off sancataldese è quello di offrire ai soci un ambiente confortevole dove c’è anche un prima, con il momento dell’aperitivo, e un dopo spettacolo con un conviviale comunitario dove, tra una chiacchierata ed un’altra, la direzione offre agli intervenuti un primo piatto tradizionale e il bianco mangiare (crema della nonna) sapientemente preparati dal noto attore nisseno Giorgio Villa, che oltre ad ammaliare il pubblico con le sue performance sa ben conquistarlo con i piaceri della gola.