SAN CATALDO – Occorre provvedere a rideterminare il valore delle aree edificabili ricadenti nella zonizzazione del Piano Regolatore Generale, ai fini del calcolo dell’IMU in quanto non più congruenti con l’attuale situazione di stallo del mercato immobiliare a causa della crisi del mattone, della pandemia ed ora della guerra in UCRAINA.
La prima valutazione delle aree edificabili fu fatta nella prima decade del 2000 in un periodo di boom edilizio con decine e decine di cantieri aperti e con pressante richiesta di acquisto di aree edificabili. In quel periodo storico, essendo notevole la richiesta di terreni edificabili, la determinazione dei valori delle stesse ha comportato dei valori unitari, al metro quadro, notevolmente elevati.
Dal 2008 in poi con la crisi economica legata alla “crisi del mattone”, nella nostra comunità e non solo si è assistito ad un drastico calo della richiesta di nuovi immobili e quindi di terreni edificabili con conseguente deprezzamento del valore degli stessi.
Questa situazione ha comportato la circostanza che i nostri concittadini proprietari di aree edificabili o soggetti a vincolo di espropriazione previste nel vigente P.R.G./P.U.G., sono stati costretti a versare ingenti importi di IMU, assolutamente non più congrui poiché legati a valori base delle aree edificabili ormai non aderenti al locale mercato immobiliare.
Con l’avvento dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Modaffari (2014), si è da subito cercato di porre rimedio a questa ingiustizia mettendo in atto una urgente azione di rideterminazione del valore delle aree edificabili.
A tal fine è stata istituita una apposita commissione composta da rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del Comune, delle Agenzie Immobiliari comunali, dei Tecnici Liberi Professionisti e Notai con sede nel nostro Comune, nonchè è stata invitata l’Agenzia delle Entrate Dipartimento del Territorio.
La stessa commissione ha avuto modo di valutare che effettivamente il valore delle aree edificabili era assolutamente sproporzionato e sopravvalutato rispetto al valore venale determinato in sede di prima determinazione e che pertanto si rendeva necessario apportare una cospicua riduzione che si è concretizzata con una decurtazione del 30% rispetto al valore in precedenza assegnato.
In questi anni, purtroppo, vuoi per la crisi economica ed occupazionale che ha generato una costante ed ampia emigrazione verso il Nord Italia o all’Estero (23.486 abitanti nel 2014 – 20.721 abitanti nel 2021) nonché quella innestatasi a seguito della crisi pandemica del 2020 in atto ancora vigente ed ora della crisi in UCRAINA, si assiste ad una costante riduzione della richiesta di nuove aree edificabili con conseguente continua riduzione del valore assegnato nel dicembre 2014 già ridotto del 30% rispetto al valore in precedenza determinato.
In relazione alle superiori circostanze il nostro gruppo consiliare di RIPRENDIAMOCI LA CITTA’, facendosi portavoce del grido di aiuto dei nostri concittadini che richiedono a gran voce di contribuire con il “giusto” alla tassazione comunale, ha presentato apposita mozione consiliare con la quale si invita l’intero civico consesso affinché ad approvare apposito atto di indirizzo rivolto all’Amministrazione Comunale, così formulato:
“Al fine della rideterminazione del valore delle aree edificabili di cui alle previsioni del vigente Piano Regolatore Generale oggi Piano Urbanistico Generale assunte a base per il calcolo dell’IMU – ritenuto non congruo con l’attuale valore non più aderente alle condizioni socio-econoniche precedenti – ISTITUIRE APPOSITA COMMISSIONE TECNICA composta da rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del Comune, delle Agenzie Immobiliari comunali, dei Notai e Tecnici Liberi Professionisti con sede nel nostro Comune, nonchè dell’Agenzia delle Entrate – Dipartimento del Territorio –“.