San Cataldo, monitoraggio costante dei livelli di torbidità dell’acqua. Dislocate due autobotti a S. Fara e Cristo Re

CALTANISSETTA – Avviato il costante monitoraggio del livello di torbidità delle acque immesse in rete e dislocate due autobotti per consentire ai cittadini un costante rifornimento di acqua potabile.

Sono queste le iniziative messe subito in campo da Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per l’intero territorio della provincia di Caltanissetta, dopo che il sindaco di San Cataldo ha emesso un’ordinanza con la quale vieta l’utilizzo dell’acqua distribuita sul territorio urbano per fini alimentari a causa del superamento dei parametri relativi alla torbidità.

Tale fenomeno era già stato ampiamente anticipato dal fornitore Siciliacque spa e riguarda le acque provenienti dall’invaso Fanaco. Di conseguenza, Caltaqua ha chiesto un tavolo tecnico agli enti interessati (ASP, ATO e Sindaci) per adottare le misure più idonee per affrontare la problematica

Caltaqua ha garantito, durante il tavolo tecnico, di intensificare i controlli sulla qualità dell’acqua in ingresso e in uscita dai serbatoi, e di dare tempestiva comunicazione agli enti preposti in caso di parametri non conformi.

Inoltre  Caltaqua ha proceduto anche a dislocare nelle località Santa Fara e Cristo Re due autobotti per consentire agli utenti il rifornimento di acqua potabile ad usi alimentari. Si sta provvedendo anche a rifornire di acqua potabile, mediante autobotte, le scuole segnalate dal Sindaco di San Cataldo, nelle quali viene effettuato il servizio di mensa.

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