San Cataldo. Case a 1 euro, grande soddisfazione del m5s: approvata all’unanimità la nostra proposta di deliberazione di regolamento

Durante il consiglio comunale di San Cataldo di martedì scorso, tra i punti all’ordine del giorno, è stata discussa e approvata all’unanimità la proposta del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, a firma dei consiglieri David Alù, Adriano Bella e Cinzia Naro, per il regolamento di “Case a 1 euro”, per l’assegnazione agevolata di immobili ricadenti nel territorio comunale.

“La proposta – affermano in una nota congiunta i consiglieri Alù, Bella e Naro – prevede la cessione agevolata degli immobili, ricadenti nel territorio comunale, per i quali i proprietari abbiano manifestato la propria volontà, tramite formale richiesta, a cedere gratuitamente (o a un prezzo simbolico) il proprio bene a terzi. Scopo del regolamento è quello di valorizzare i beni immobili siti nel centro storico del Comune di San Cataldo, semplificando e razionalizzando il procedimento di mediazione tra le parti interessate alla compravendita del bene, favorendo in tal modo il recupero degli immobili. La proposta prevede anche la regolamentazione di immobili abbandonati che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità e obbliga i proprietari ad intervenire per eliminare tali pericoli o cedere le proprietà al prezzo simbolico di 1 euro”.

“Il dibattito all’interno del civico consesso – continuano i consiglieri –  è stato animato da diversi interventi ed osservazioni, tra cui la possibilità, grazie al sisma bonus, di ristrutturare vecchi immobili oggi abbandonati o diruti. Grazie al nostro lavoro, a quello dell’ordine degli Ingegneri e del Deputato Pignatone in merito alla riclassificazione sismica del nostro territorio, infatti, oggi è finalmente possibile usufruire di questo importante incentivo anche nel comune di San Cataldo”.

“L’iniziativa case a 1 Euro ha diverse ricadute a livello socio-economico, oltre che culturali. La ristrutturazione di tali immobili, infatti, contribuirebbe notevolmente alla riqualificazione del tessuto urbano, alla rigenerazione del nostro centro storico e certamente alla ripresa dell’economia locale, generando ricadute significative sull’edilizia e attraendo investimenti, turisti e nuovi residenti” concludono.