“No al farmaco blocca-pubertà. Il rischio di provocare squilibri tra lo sviluppo fisico e quello cognitivo dei minori è alto. Nonostante la carenza di studi clinici e di follow-up a lungo termine sulla triptorelina (Trp), il medicinale è stato comunque posto a carico del Servizio sanitario nazionale. In questo modo viene di fatto spianata la strada – per giunta con il contributo dello Stato – alla sospensione chimica di una fase fondamentale della crescita dei bambini. Una decisione inaccettabile. Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro della Salute, Giulia Grillo, affinché sospenda l’autorizzazione deliberata dall’Aifa e di valutare l’eliminazione della prescrizione di questo farmaco”. Così il deputato Alessandro Pagano, vicecapogruppo della Lega alla Camera, primo firmatario dell’interrogazione sottoscritta anche dai deputati della Lega Riccardo Molinari (capogruppo), Dimitri Coin (vicecapogruppo), Massimiliano Panizzut (capogruppo in Commissione Affari Sociali), Roberto Turri (capogruppo Giustizia), Igor Iezzi (capogruppo Affari Sociali), Paolo Formentini (capogruppo Esteri), Lorenzo Viviani (capogruppo Agricoltura), Elena Murelli (capogruppo Lavoro), Elena Lucchini (capogruppo Ambiente), Alessandro Giglio (capogruppo UE), Giulio Centemero (capogruppo Finanze), Daniele Belotti (capogruppo Cultura), Elena Maccanti (capogruppo Infrastrutture).