CALTANISSETTA – E’ stata colpita da una bottiglia di birra rotta lanciata a culmine di una violenta rissa nella notte tra venerdì e sabato in corso Umberto: sfregiata alla guancia sinistra una 21 enne che si trovava in piazza per trascorrere una serata in tranquillità e spensieratezza assieme ai suoi amici.
La ragazza condotta al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia, oltre ai 5 punti di sutura, ha riportato anche una contusione mandibolare con una prognosi per il momento di 10gg. L’ennesima rissa in centro storico tra immigrati dinnanzi a uno dei tanti locali della movida nissena, il Veleno. Grazie all’intervento dei poliziotti della Sezione volanti che hanno sedato gli animi dei contendenti si è scongiurato il peggio. Non si conoscono ancora i motivi che hanno fatto scattare la rissa che ha coinvolto numerosi cittadini stranieri tra cui un marocchino 36 enne Salem Kamel Kuija, con regolare permesso di soggiorno, tratto in arresto per i reati di rissa, lesioni aggravate, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, nonché porto ingiustificato di arma da taglio. L’uomo infatti è stato trovato in possesso di un oggetto simile ad un bisturi, tagliente ed affilato, con manico di colore rosso della lunghezza di 11cm.
Il questore Bruno Megale, così come deciso due settimane fa per la discoteca di via Xiboli, ha così sospeso per 30 giorni al gestore del pub la licenza di somministrazione di alimenti e bevande al fine di evitare che il protrarsi dell’attività possa causare ulteriori criticità sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica e il reiterarsi di gravi episodi. Un provvedimento adottato anche a seguito dello rissa dello scorso 14 giugno nelle vicinanze del locale con la conseguente denuncia di due pregiudicati per lesioni nei confronti di un extracomunitario, nonché per delle irregolarità amministrative riscontrare a luglio e le numerose segnalazioni per disturbo alla quiete pubblica per l’alto volume della musica.
Confermato intanto l’arresto e la custodia cautelare in carcere per Salem Kamel Kuija processato per direttissima. Al vaglio della polizia le posizione delle altre persone coinvolte nella rissa, tutti deferiti all’autorità giudiziaria. Proseguono intanto le indagini della squadra mobile e della sezione volanti che oltre a sentire i testimoni, stanno esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali e delle banche della zona.
Il primo cittadino si è voluto personalmente sincerare delle condizioni della giovane nissena telefonandole “Se l’accaduto da una canto – afferma Ruvolo – ripropone la necessità di intensificare se possibile le misure di sicurezza già esistenti e quanto prima ne parlerò al Prefetto, non può essere tuttavia strumentalizzato con giudizi affrettati e semplicistici”. Numerosi in queste ore i messaggi di solidarietà alla giovane nissena ma anche al gestore del locale. “Ospiti a casa nostra!” Così interviene il Commissario cittadino di Forza Italia Caltanissetta, Oscar Aiello, “Come Mineo – prosegue – anche quello di Caltanissetta è un luogo difficilmente controllabile, a causa del quale si muovono indisturbati per la città centinaia di immigrati, a volte anche armati, che turbano la sicurezza, la libertà e la serenità dei nisseni.
Necessitano dunque stabili e duraturi controlli, la sicurezza del Centro storico non si può demandare solo alla Polizia Municipale, solo per alcune fasce orarie e senza fornirgli gli strumenti necessari”.
“E’ tempo di Ordinanza” affermano i rappresentanti del Movimento 5 stelle che chiedono sindaco di intervenire con provvedimenti volti a rendere più sicura la Città come ad esempio il divieto della somministrazione da parte dei gestori delle attività commerciali di bevande alcoliche e non in contenitori di vetro e una maggiore presenza del corpo di Polizia Municipale, affinché non accadano più analoghi e gravi episodi di violenza.
La lega nissena movimento per il cittadini che avvierà una petizione per chiedere più controlli e icurezza afferma “ha un bel dire Ruvolo di integrazione e chiacchiere varie, di buone intenzioni sono lastricate le strade, certamente non basta una pattuglia di vigili urbani, bisogna che prenda l’iniziativa e chieda la convocazione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, l’amministrazione si costituisca parte civile per il danno d’immagine nei confronti del marocchino che ha sfregiato la ragazza. Anche il Consiglio Comunale prenda l’iniziativa, prenda posizione.