CALTANISSETTA – La fontana monumentale del Tritone, opera dell’artista Michele Tripisciano e simbolo dell’identità nissena, tornerà al suo antico splendore entrò venerdì. Già dalle prime ore del mattino gli operai del Comune e i lavoratori dell’ex reddito minimo di inserimento si sono messi all’opera per svuotare la fontana dall’acqua verde , ormai putrida, e ripulirla.
Un caso sollevato dalla nostra redazione che ha segnalato la presenza di rifiuti abbandonati all’interno della fontana e la presenza dell’acqua maleodorante raccogliendo anche lo sfogo di un nisseno che hai nostri microfoni ha lamentano lo stato di incuria non solo di uno dei simboli della città ma dell’intera piazza a fronte del continuo aumento delle tasse. Un disservizio oggetto anche di un’interrogazione da parte dei consiglieri di forza Italia, Oscar Aiello, Alessandro Maira e Calogero Adornetto, che rischiava di trasformarsi in una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. .
Nessuna mancata pulizia secondo quanto affermato da un operaio che si occupa della pulizia della fontana così come si era ipotizzato all’inizio ma un disservizio anche in questo caso a quanto sembra dovuto all’inciviltà dei nisseni e degli extracomunitari che incuranti della presenza delle telecamere di videosorveglianza continuano a non rispettare gli spazi comuni. Ogni mattina, infatti, un lavoratore del reddito minimo alle ore 7,30 si reca alla fontana del tritone per ripulire l’acqua che nel giro di poche ore viene nuovamente sporcata dai frequentatori del centro storico. L’acqua verde invece è legata a un problema dell’impianto di ricircolo, che ha interferito sulla clorazione delle acque che a causa delle elevate temperature tipiche della stagione estiva hanno favorito la proliferazione delle alghe. Impianto che sarà riparato nelle prossime ore dopo l’ultimo intervento di aprile.
Ma non è solo la fontana del Tritone ad essere abbandonata all’incuria, anche corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto I non si presentano meglio. Il manto stradale è sporco, cicche di sigarette, escrementi e spazzatura si trovano in ogni angolo anche in prossimità di Palazzo del Carmine. Il contratto con Caltambiente stipulato con il Comune, secondo quanto dichiarato dal sindaco Giovanni Ruvolo, infatti, non prevede lo spazzamento e il lavaggio della strade. Servizi che sono stati tagliati dalla giunta Campisi per risparmiare sul servizio della gestione dei rifiuti. Un servizio extra che al momento e andrebbe a pesare ulteriormente sulle casse dell’ente e sulle tasche dei cittadini, ma che tornerà operativo con l’avvio del piano Aro.
“La fontana del Tritone, simbolo della città – afferma il sindaco – va tutelata, questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale sin dal suo insediamento, invito tutta la cittadinanza a collaborare e a rispettare gli spazi comuni”.
