Rinasce “Azione Studentesca”: simboli antichi per nuove battaglie

Sono trenta le province nelle quali, con il trillo della prima campanella dell’anno scolastico, il simbolo della croce bretone tornerà ad accompagnare le rivendicazioni di quel mondo studentesco che non vuole riconoscersi nella “buona scuola” di Renzi e nell’egemonia culturale post-sessantottina, che vuole opporre la vitalità delle idee alla fatalità di un declino annunciato che attanaglia l’Italia e l’Europa.

Azione studentesca torna a vivere per volontà dei militanti attivi sul territorio nazionale: nasce dal basso e godrà di una propria autonomia culturale e politica, sarà trasversale, avrà un programma chiaro e un’identità marcata. La scelta di utilizzare un nome conosciuto, che aveva caratterizzato le lotte studentesche in seno al progetto di Azione Giovani, è stata unanime: ritrovare una casa comune, rimarcare la continuità simbolica con il percorso di una Comunità umana che non ha mai reciso le proprie radici, restituire nuova linfa ad un simbolo che richiama la tradizione e la verticalità di una Civiltà in affanno.

Azione Studentesca vuole costruire un’altra scuola: non subordinata agli interessi dei privati, per un sapere svincolato dalla logica del mercato, per il primato della libertà di iniziativa sull’egemonia del Preside-sceriffo, per il trionfo della meritocrazia sul clientelismo, per una centralità dello studente nel “Comitato per la valutazione dei docenti”, nella presenza consultiva e decisionale dei Consigli d’Istituto e delle Consulte Provinciali, nell’istituzione di un organo di controllo dei Presidi che vigili e proponga. Una scuola accessibile a tutti, efficiente e completa: non crolla, non ha barriere architettoniche e offre strutture moderne e sicure. Una scuola aperta allo sport e alla natura e centro di aggregazione e di confronto anche dopo il trillo della campanella. Una scuola della socialità, dove non occorre un mutuo per comprare i libri. Una la scuola degli studenti e non dei potentati, delle caste e dei sindacati.

Caltanissetta è tra le trenta province italiane che hanno aderito alla rinascita di Azione Studentesca, la comunità militante nissena insieme agli organi locali di Gioventù Nazionale, ha individuato alla guida del movimento studentesco, il sedicenne nisseno Alessandro Costa, studente di terzo anno all’Istituto Tecnico Industriale “Sebastiano Mottura” di Caltanissetta, vicino alla comunità militante nissena già da quasi due anni. Ci sono parecchie adesioni per Azione Studentesca nel nisseno, infatti già si contano una quindicina di studenti che saranno i pilastri portanti per la vita della comunità militante studentesca a Caltanissetta.

Costa, nel suo ruolo di Referente Provinciale di Azione Studentesca, sarà affiancato da Antonio Villanucci, e Eros Lazzara, Matteo Anzalone e Vincenzo Russo.

Inoltre Alessandro Costa dichiara: “Sono davvero orgoglioso del compito che mi è stato affidato dall’intera comunità, adesso più di prima sarò in prima linea per qualcosa a cui veramente credo, da oggi inizia un cammino di vere attività, iniziative e battaglie per il bene e per la difesa della mia generazione e per il nostro futuro, sono convinto che insieme agli altri ragazzi che stanno aderendo a tale progetto faremo grandi cose, non solo nell’ambito studentesco ma anche nelle problematiche sociali e cittadine.

Noi ci batteremo contro la scuola dei polli in batteria. Perché non siamo delle copie, degli automi o degli utenti. La scuola deve prepararci alla vita e non solo all’azienda: vogliamo diventare uomini e donne con una coscienza critica e un futuro dignitoso, vogliamo credere al verbo della volontà e non al germe della rassegnazione. L’insegnamento deve essere uno stimolo alla crescita e non un prodotto commerciale, deve educare e non omologare, deve offrire spunti e non nozioni. Deve formare persone e non burattini. Azione Studentesca vuole studiare, vivere e difendere l’identità. Abbiamo una storia e una terra, apparteniamo ad un popolo e ad una nazione.

La nostra è la civiltà delle legioni di Roma e dei miti greci, dell’aratro e della spada, delle grandi cattedrali e dei dolci paesaggi, dell’arte e della navigazione, dei santi e degli eroi, della letteratura e del diritto. Siamo l’Europa delle patrie e delle identità, della famiglia naturale, dello spirito e delle tradizioni: il nostro destino non può esserci imposto dalla società multietnica dell’immigrazione senza regole, dai poteri globali e dall’ideologia gender. La scuola deve trasmetterci la fierezza di essere italiani ed europei, deve renderci orgogliosi di appartenere a tutto questo, affinchè possiamo iniziare a difendere ciò che abbiamo imparato ad amare.”

“La nomina di Costa – ha dichiarato in una nota Giuseppe Fiocco, portavoce provinciale di Gioventù Nazionale – inorgoglisce tutta la comunità militante nissena, ma in particolare me, in quanto ho un attaccamento personale a quel simbolo, a quella sigla, a quel movimento studentesco, proprio con Azione Studentesca ho iniziato il mio cammino di militanza, quando nel 2009 fui nominato responsabile provinciale di Azione Studentesca a Caltanissetta, un cammino che continuo a portare avanti con le nuove generazioni, ed Alessandro Costa e gli altri ragazzi ne sono la prova. La scelta di un giovane serio e preparato a rappresentanza delle istanze degli studenti della provincia, palesa l’intenzione della comunità militante nissena a puntare su una futura classe dirigente che si è sempre contraddistinta per costanza e spirito di sacrificio.”

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