Rimosso fango su 41 strade provinciali

CALTANISSETTA – Ben 41 strade provinciali sono state liberate dal fango riversatosi sulle carreggiate a seguito delle forti piogge di questi giorni, soprattutto del 15 e 16 ottobre scorsi, grazie ad un intenso e continuo lavoro coordinato dalla ex Provincia Regionale di Caltanissetta tramite il settore tecnico diretto da Giuseppe Tomasella e l’Ufficio di Protezione civile dello stesso ente di cui è responsabile Salvatore Saia.
Si è trattato di un vero tour de force che ha visto impegnate numerose unità del personale, sia quello in turno di reperibilità, sia quello che è stato ulteriormente mobilitato per far fronte all’emergenza, il che ha comportato più giorni di lavoro anche in orario notturno.
L’elenco completo delle arterie sulle quali si è intervenuti, con l’indicazione dei danni subiti e dello stato della transitabilità, è stato trasmesso dai due predetti funzionari all’attuale commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, dott.ssa Luciana Giammanco.
In tutte le strade sono stati rimossi fango e detriti in maniera da consentire il transito in condizioni minime di sicurezza. In alcuni casi le colate di fango avevano bloccato vetture in transito, che sono state poi liberate anche con l’intervento dei vigili del fuoco oltre che degli operatori provinciali.
Si dovrà adesso proseguire con la pulitura delle carreggiate, sperando che non si susseguano nel frattempo altri eventi atmosferici di forte intensità.
Gli interventi più consistenti si sono attuati sulla strada provinciale n. 1 “Caltanissetta – Delia”, la n.16 nei tratti prossimi ad Acquaviva Platani e nel tratto Mussomeli-Villalba, la n. 19 “Bivio Landro – Resuttano”, la n. 20 tra Mussomeli, Sutera e Campofranco, la n. 23 nel tratto Montedoro – Bompensiere – Mussomeli, la n. 24 nel tratto Bompensiere – Milena, le n. 37 e 38 della Miniera Bosco dove si sono anche registrati cedimenti nelle scarpate, la n. 42 “San Cataldo – Mimiani – Marianopoli”.
Anche nelle altre arterie, in maniera diversificata, sono stati impegnati operatori dipendenti con il ricorso anche a mezzi privati data la vastità delle zone colpite in contemporanea, per una spesa complessiva valutata in 50.000 euro.

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