Rifiuti, da oggi esiste in Sicilia l’impiantistica per conferire legalmente in discarica

“Da oggi per effetto dell’attività che abbiamo svolto nel mese
di luglio, come già precedentemente annunciato, non esistono limiti ai
conferimenti nelle discariche siciliane”. Lo dice in una nota il presidente
della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “I comuni possono concordare
direttamente con le discariche i quantitativi giornalieri e, nel caso di
arretrato giacente per le vie cittadine, possono fare i piani straordinari di
conferimento. Non esiste alibi per nessuno e sinceramente trovo assurdo che
ancora si continui a parlare di crisi dei rifiuti in Sicilia, quando i problemi
possono essere collegabili solo ad alcune sparute realtà locali. Tra l’altro
stiamo continuando a lavorare per implementare l’impiantistica su Enna,
Castelvetrano e Sciacca che consentirà, in una quindicina di giorni, di
migliorare ulteriormente la situazione per avere margini sufficienti, nel caso
di crisi di qualche impianto. Siamo riusciti in un compito che tutti ci
dicevano non avremmo superato. In troppi hanno parlato a sproposito, – dice il
presidente – con strane teorie, “portiamo i rifiuti altrove” e io che ho detto
a tutti, fin dall’inizio, che il trasferimento altrove sarebbe stato molto più
difficile della risoluzione in loco del problema. Trovo immorale, salvo in caso
di emergenza, che noi scarichiamo su altre regioni i nostri problemi. Sono i
siciliani che devono affrontare la questione dei rifiuti in Sicilia. In momenti
particolari deve scattare la solidarietà e io ringrazio il presidente
Chiamparino per la serietà solidale con la quale ha affrontato i fatti,
ringrazio un po’ meno chi si è opposto, non comprendendo assolutamente che la
partita era meramente emergenziale e riconducibile a due giorni di conferimento
e trovo assurdo che ci sia stato un movimento politico in Sicilia, mi riferisco
al Movimento 5 stelle, che ha scelto la solidarietà di partito rispetto a
quella solidarietà che avrebbe dovuto avere nei confronti della Sicilia. Credo
che i cittadini se lo ricorderanno. Da oggi si cambia registro, la Regione dà a
tutti la possibilità di conferire in modo sufficiente, occorre però un senso di
responsabilità globale, di tutti. I cittadini – continua Crocetta – che devono
collaborare con i sindaci per la differenziata, non devono scaricare i rifiuti
dappertutto, devono depositare i rifiuti negli orari previsti. Un appello
particolare a chi nel weekend si trasferisce nei luoghi di villeggiatura
costiera, non trasformiamo queste località in discariche a cielo aperto, si
danneggia il turismo, la salute dei cittadini e l’immagine di quei comuni e
della Sicilia. Quest’anno abbiamo avuto un incremento turistico enorme, che ha
fatto aumentare la popolazione in tutte le località costiere e anche nelle zone
più interne della Sicilia. Quei comuni non erano pronti a gestire, poiché non
potevano sapere, quegli incrementi massicci di popolazione residente. Occorre
dunque dare una mano, collaborando tutti quanti e per questo mi appello al
senso di responsabilità di ognuno.
In ogni caso, in momenti di difficoltà, i comuni possono avvalersi della
collaborazione della Regione, ma la Regione ha già creato tutti i presupposti
per l’autosufficienza dei comuni.
Presenteremo oggi in aula un articolo che consente agli Ato gestori di
discariche, quindi discariche pubbliche, di potere intervenire per supportare i
comuni nella stagione estiva, non c’è bisogno di fondi e spero che il
Parlamento sia responsabile nell’approvare tale emendamento in via urgente.
Abbiamo dato il massimo. Dalla prossima settimana lavoreremo per le questioni
più strategiche e prospettiche e per questo è necessaria la differenziata. Non
si può lavorare solo con le discariche, come dice Cantone, per questo è
necessario immediatamente implementare in modo consistente l’impiantistica
alternativa. Anche questa volta ce l’abbiamo fatta, con i nostri mezzi.
Ringrazio il Ministero dell’Ambiente per il supporto che ha dato, faremo un
punto la prossima settimana per nuovi e ulteriori impegni e ringrazio tutti
coloro che hanno collaborato per superare la fase emergenziale. Nessuno parli
più di crisi dei rifiuti in Sicilia, ma chiedetevi caso per caso, per quale
ragione qualche comune è sporco. Ad esempio – aggiunge il governatore – a
Barrafranca esistono quantitativi enormi di rifiuti accantonati per le strade,
perchè per circa quindici giorni i lavoratori non hanno lavorato in quanto non
pagati, l’Ato non ha un centesimo e nessuno ha fatto nulla per rimuoverli.
Anche su questo, con l’emendamento presentato in aula, si potrà intervenire
dando gli strumenti finanziari agli Ato. La crisi è servita a crescere, a
potenziare le strutture, a conferire in modo legale senza deroghe e nel
rispetto dell’ambiente. Spero che da oggi – conclude il presidente – si passi
finalmente alla fase della collaborazione, della responsabilità collettiva,
della tutela dell’ambiente”.

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